Non sempre i papà condividono le scelte dei figli e papà Giuseppe, soprattutto per le distanze, non si era mostrato entusiasta del ritorna a casa di Alessandro, che dopo essersi messo in evidenza nelle giovanili a Manfredonia era approdato prima a Foggia, poi a Lanciano ed infine a La Spezia, in serie B.
Ad agosto Costanzo Palmieri, attualmente mister degli Allievi nazionali, che lo aveva allenato a Foggia, con i Giovanissimi, per due anni, nel secondo dei quali è stato capocannoniere del girone con 21 reti, fa capire al giovane talento che non gli dispiacerebbe riaverlo allo “Zaccheria”.
Alessandro non ha avuto esitazioni. Ha Preso casa a Foggia, e ha deciso di tornare nella sua città’ per continuare a coltivare la sua passione per il calcio. A settembre si è messo a disposizione non più degli Allievi ma della squadra Berretti, allenata da Mister Di Corcia. Un regolamento assurdo gli ha concesso di scendere in campo non prima di dicembre, all’apertura del mercato invernale.
Nelle partitine del giovedì, contro la prima squadra, gli occhi di De Zerbi, spesso sono caduti sul campioncino di Manfredonia che a novembre viene aggregato alla prima squadra.
Oggi l’esordio ad Agrigento, in Coppa Italia. Il Foggia è sotto di una rete e nei minuti finali De Zerbi piuttosto che puntare sugli esperti attaccanti, ha deciso di mandare in campo il numero 23, Alessandro Lauriola, classe 1997, che dopo una manciata di minuti serve a Iemmello, al 90’, un assist al bacio che permette il pari ai Satanelli.
Si va ai rigori e sul più giovane dei rigoristi, Alessandro Lauriola, cade l’incombenza del rigore decisivo, quello del passaggio del turno: piattone da veterano, palla a destra, portiere a sinistra e Foggia in semifinale, a sfidare la vincente fra Siena e Teramo.
Non poteva immaginare un esordio migliore, Alessandro: assist e rigore decisivo con la migliore squadra di LegaPro, e con De Zerbi che certamente se lo coccolerà da qui alla fine della stagione e che tutti ci auguriamo lo stia preparando al meglio per il prossimo campionato, di serie B, che il tecnico foggiano merita per quanto sta facendo la sua squadra in campo.
Antonio Baldassarre
Ingeneroso e cattivo commento.Diamo al Foggia quel che è del Foggia e diamo al nostro Manfredonia quel che è del Manfredonia !!!!!!!!!!! Il ragazzo Alessandro era già discreto e promettente nel Manfredonia….solo che aveva bisogno di uno sprono e di cambiare aria e crescere sia caratterialmente e sia tecnicamente…tempo al tempo sarebbe venuto fuori..le basi di partenza le aveva già di suo…nel suo DNA !!!!!! Per tanto,facciamo sportivamente i più grandi in bocca al lupo al ragazzo e che non venga scaricato dopo questo bellissimo momento !!!!! Aggiungo che per il bene di tanti ragazzi di Manfredonia che fanno calcio,occorre avere la prima squadra almeno in serie C. credendo in loro in un progetto a medio e lungo termine e non avere la foca e l’imprudenza di bruciarli subito….!!!!!!!!
parole sagge e credo di esperienza.
Scukkiànt! Delle tue lire nessuno sa cosa farsene tanto sono scadute come te che fai certe insinuazioni! Se non vuoi più andare al Miramare libero di farlo però non è bello il tuo modo di essere Sipontino. Ci può anche stare l’augurio al Foggia ma è ignobile sperare in una disgrazia per il Donia. Cuccuascia!
Forza Foggia,
speriamo che il Manfrenergaz scenda negli inferi della promozione e il foggia salga il B! NOn avrete mai più una lira da me!!
vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!