Sabato 2 Novembre 2024

Ddl parità di genere nei consigli regionali, Conferenza Donne Dem: "Un passo avanti verso democrazia paritaria"

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“Un passo avanti è stato compiuto ieri alla Camera verso l’esercizio della democrazia paritaria”.

Lo dichiara la Conferenza Permanente delle Donne Democratiche di Manfredonia sull’approvazione del ddl sulla parità di genere nei consigli regionali. Tale provvedimento acquisisce ancor più valore per la Regione Puglia, in quanto nonostante la battaglia condotta dal comitato 50 e 50 nella scorsa tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale, vede ad oggi solo un 10% di presenza femminile.

Questa nuova legge prevede che, all’interno delle liste per le elezioni dei Consigli Regionali, non vi possa essere presenza dello stesso sesso oltre il 60%. Inoltre, viene introdotta la possibilità della doppia preferenza, così da poterne esprimere una per genere. Non è solamente una questione di quote e di diritti: è un tema più ampio che interessa la qualità della democrazia stessa.

Le Regioni hanno sempre più competenze e potere reale nel legiferare e nell’intervenire sulla vita dei cittadini ed è per questo indispensabile garantire che anche le donne siano rappresentate al meglio, nei “palazzi” di governo, per portare quelle istanze che da sempre “appartengono” alle donne.

Un puzzle culturale, quello della democrazia paritaria, composto di molti pezzi e, tra questi, uno certamente importante è la legge elettorale che definisce l’accesso alle cariche elettive e che, diventa, quindi, fondamentale per riconoscere maggiore spazio alla presenza femminile nelle istituzioni.

Le politiche di genere, la partecipazione paritaria delle donne alla vita politico-sociale: un’opportunità di crescita a partire dalla nostra comunità.

A tal fine la referente della Conferenza delle Donne Democratiche auspica che anche l’Amministrazione Comunale di Manfredonia sostenga in modo sempre più forte la parità di diritti e di opportunità per le donne e, in questo senso, si adoperi per l’istituzione di una Commissione per le Pari Opportunità. Uno strumento per il riconoscimento e l’affermarsi di una visione diversa, che vada ben oltre mere questioni percentuali, bensì capace di influenzare le politiche territoriali e le scelte di governo.

Sono necessari interventi concreti – commenta Michelina Quitadamo –oltre ad un vero e proprio cambiamento di mentalità e di cultura. Se non si persegue la parità, infatti, se donne e uomini non hanno le stesse opportunità in politica, la tanto ‘sbandierata’ democrazia rimane una democrazia a metà.”

NOTA STAMPA

 

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