L’attacco del Futsal Barletta fa cilecca, quello del Manfredonia no. Prima della sfida del Palascaloria il Barletta si presentava in terra sipontina con 75 reti all’attivo, secondo miglior attacco del torneo alle spalle del Salinis. Il Manfredonia, invece, proponeva la migliore difesa con 44 gol subiti. I bianco-celesti rifilano sette reti ai biancorossi, oggi in versione giallo acceso, e subiscono una sola marcatura. Gara perfetta quella di Spano e soci, freddezza sottoporta e chiusura ermetica in difesa, risultato: terza vittoria consecutiva. Quanto al Barletta, confermato il momento negativo, per la seconda forza del torneo sei punti nelle ultime sei giornate sono un po’ pochi. L’avvio di gara è veloce, dopo appena dieci secondi Michele Specchio scalda le mani di Stella. Risponde il Barletta con Calabrese, Albanese è attento. Poco dopo altra chance per Michele Specchio ma Diviesti si sostituisce a Stella e con il petto evita il gol. Si continua a giocare, il ritmo è alto e la gara è piacevole. Dopo due tentativi, al terzo Michele Specchio centra il bersaglio grosso e porta in vantaggio il Manfredonia. I padroni di casa insistono, Spano colpisce il palo esterno, poco dopo da un perfetto contropiede nasce il raddoppio: il tandem Spano – Michele Specchio se ne va in ripartenza, Spano apparecchia per il compagno, Specchio ringrazia ma preferisce restituire palla a Spano che da due passi non ha problemi a siglare il 2-0. Reagisce il Barletta, due interventi consecutivi di Albanese che chiude a doppia mandata la propria porta, i sipontini replicano con un’azione degna della geometria euclidea: Spano dà il là, palla per Falcone che cerca sul secondo palo Orbelli, il calcettista bianco-celeste arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento con il gol. A dieci minuti dal termine Laporta impegna seriamente Albanese, conclusione potente ma il numero uno di casa alza in angolo, sugli sviluppi del corner lo stesso Laporta colpisce la traversa. Passano tre minuti e il Manfredonia con un’altra manovra da manuale sfiora il tris, poco dopo Domenico Specchio e La Torre duettano ma l’azione termina con un nulla si fatto. Il Barletta prova a reagire, il Manfredonia difende con ordine e non corre particolari rischi. Tutt’altra cosa dalla parte opposta, Falcone per La Torre che serve sul secondo palo Caracciolo, il numero due bianco-celeste è al posto giusto nel momento giusto: 3-0. Il gol scatena la protesta dei biancorossi, secondo la panchina barlettana il pallone calciato da Falcone aveva superato la linea dell’out. Calmo e freddo il Manfredonia che a due minuti dalla fine piazza il poker con la doppietta personale di Caracciolo.
L’inizio della ripresa è lento, il Manfredonia non ha necessità di alzare il ritmo della gara, rifiata nella propria metà campo e gestisce. Sta al Barletta accelerare i tempi, Calabrese e Caggia ci provano, Albanese si oppone, poi da un errore dei bianco-celeste nasce il gol che riaccende le speranze del Barletta, a segnare è Caggia. La rete rianima i biancorossi, gran tiro di Diviesti ma Albanese vola e manda in angolo. Occorre chiudere definitivamente il match per spegnere le speranze del Barletta. E allora ci pensa La Torre a segnare con un perfetto diagonale. La rete degli ospiti è in pratica una sveglia per il Manfredonia che chiude ogni discorso con Orbelli, ben servito da La Torre al quarto assist della gara, e poi a due minuti dalla sirena con Falcone. “Sono davvero contento per i ragazzi – commenta divertito Miki Grassi -, oggi tutti hanno fatto una gran bella partita”.
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