Riprendono le iscrizioni per il nuovo corso di liuteria organizzato dal Laboratorio Urbano Artefacendo di San Giovanni Rotondo. Motivo del corso è lo studio e la costruzione della chitarra battente, strumento tipico della tradizione musicale del Gargano.
Due sono i principali modelli presenti sul territorio, tra questi il modello “Borraccino”, chiamato così per la sua particolare forma ad otto, con tre fori di risonanza a fondo piatto, costruita nel secolo scorso dalla famiglia Borraccino di Cerignola. L’altro è il modello nato a Carpino, che più si ispira come forma e come suoni alla chitarra barocca italiana.
Chi deciderà di iscriversi al corso dovrà scegliere di costruire uno tra i due modelli descritti e sarà accompagnato passo dopo passo dal maestro liutaio Luigi Mangano, esperto di questi strumenti.
Il corso sarà praticato rigorosamente con attrezzi manuali, accompagnato da frequenti nozioni teoriche che serviranno a capire la composizione dello strumento in tutte le sue parti. A fine corso, la chitarra battente composta artigianalmente, secondo i canoni costruttivi tradizionali, rimarrà all’allievo.
Come tempo d’impiego, per la costruzione di entrambe i modelli, si prevedono 30 lezioni di circa 3 ore l’una, un giorno a settimana, per un totale di 90 ore. Il giorno del corso sarà definito unitamente con i partecipanti.
Chi sarà interessato potrà iscriversi inviando una mail all’indirizzo: piogravina@inwind.it , o chiamando al numero 333 4129893, oppure contattandoci su fb alla pagina Liuteria Artistica del Gargano.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 31 Gennaio 2016 prevedendo un numero minimo di iscritti (almeno 4 persone).
Questo tipo di corso è promosso e presentato dal Laboratorio Artigianale Artefacendo di San Giovanni Rotondo, gestito dall’ associazione culturale “Cala la Sera” che da tempo lavora per il recupero di questo strumento tradizionale e dei repertori tradizionali tramandati oralmente.
L’iniziativa fa parte del programma “impara l’arte” rivolto sia al recupero dell’artigianato classico (falegnameria, intarsio, tornitura, liuteria) sia al recupero dell’artigianato tradizionale tramandato dai nonni (costruzioni cesti, “furrizze”, “fascedde”,ecc.).