Prima dell’avvento del Cristianesimo, nel periodo tra inverno e primavera si svolgevano feste con canti, riti orgiastici e carnavalis ( da cui deriverebbe il termine carnevale ) ovvero carri a forma di navi realizzate in onore di Dionisio, dio dell’ebbrezza. Su questi carri si gettava tutto ciò che era vecchio e simboleggiava il male. Dopo la diffusione del cristianesimo queste feste si organizzavano in modo tale da terminare entro il primo giorno della Quaresima ( mercoledi delle ceneri ). Proprio nel periodo di preparazione alla Pasqua si era soliti eliminare il consumo di carne, noto alla storia come “carnem levare” ovvero eliminare la carne nelle abitudini alimentari, potrebbe, quindi, derivare proprio da questa verità storica ben testimoniata il termine carnevale. Nel Rinascimento le attività legate alla festa del carnevale si spostarono dalle campagne alle città ( Roma, Venezia, Napoli, Genova); proprio in questo periodo nascono le prime maschere e i primi canti tipici del carnevale, che comunque continuava a precedere il periodo quaresimale. A Roma,nel 1467, duecento sbandieratori e ragazze danzanti seminude accompagnano un corteo di carri mascherati, sotto una pioggia di caramelle e semi di coriandolo. Sempre a Roma, nel 1870, le sedie del Teatro Politeama vengono tolte per accolgiere la prima festa in maschera della storia.
A cura degli alunni della II E della Scuola Media Statale Don Milani – MANFREDONIA
selezionato da Giovanni Gatta
“Dopo la diffusione del Cristianesimo…..”Il Cristianesino( 2,4 miliardi di fedeli)si e diffuso con violenza nei secoli scorsi,nella stessa maniera si diffonte l’islam(1,5 miliardi di fedeli) nei tempi moderni. Deuteronomio 7,7″Il Signore si e’ affezionato a voi e vi ha scelti,non perche’ foste piu’ numerosi di tutti gli altri popoli,anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo”