Mercoledì 25 Dicembre 2024

Malembante o minestra dei "Mille Fanti"

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E’ un primo piatto ricco e gustoso, tipico del periodo di Carnevale, da servire con un brodo saporito o con ragù di carne e parmigiano.

Ingredienti per 4 persone:

300 gr.di semola di grano duro
2 uova
un bel ciuffo di prezzemolo fresco
abbondante parmigiano
pepe

Procedimento:
Sulla spianatoia versare la semola, il prezzemolo tritato, il parmigiano, le uova e il pepe. Impastare velocemente e formare un composto né troppo molle, né troppo duro. Aiutandosi con le mani, formare dei grumi di pasta, a piacere, piccini e più grandicelli, a seconda dei gusti. Mettere i “malembante” ad asciugare su di un canovaccio pulito.
Cuocerli in abbondante acqua salata o direttamente nel brodo .
A metà cottura, scolarli, o far terminare la cottura nel brodo, condire con il ragù impiattare e spolverizzare con il parmigiano.
Il piatto è pronto!
Buon Appetito!

Ricetta fornita e realizzata da Damiana Clemente

Il parere del nutrizionista

Un piatto tipico della tradizione carnevalesca manfredoniana dove gli ingredienti principali, soprattutto per la composizione dei “malembante”, sono: semola, parmigiano e uova.
Dal quadro nutrizionale emerge della semola l’elevato contenuto in proteine e in fibra alimentare. Notevole è anche l’apporto in elementi minerali (potassio, ferro e fosforo) e in vitamine (tiamina e niacina). È importante segnalare la presenza dei carotenoidi con particolare riferimento alla luteina e al beta-carotene che, tra tutte le sostanze ad azione salutistica presenti nel frumento, sembrano rivestire un ruolo preventivo nel processo di invecchiamento cellulare e nei riguardi di alcune forme di tumore
Resta infine da sottolineare, in comune con tutti gli altri cereali, il contenuto di carboidrati complessi (Amido) per i quali le raccomandazione delle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana dell’Istituto Nazionale della Nutrizione (LARN, 1997) stabiliscono un apporto tale da conferire il 45% dell’energia giornaliera. La presenza nella dieta di questa quota di carboidrati complessi assicura all’organismo un rifornimento di energia prolungato nel tempo tale da evitare brusche variazioni del tasso di glucosio nel sangue.
L’apporto di fibra con la dieta è consigliabile fin dall’infanzia: una dieta ricca di fibre insolubili, presenti soprattutto nel rimacinato integrale, previene la stitichezza.
Il parmigiano e le uova rappresentano la componente proteica e di grassi animali di questo elaborato, le cui proprietà nutrizionali sono state affrontate già nelle ricette precedenti.

In definitiva questa ricetta non ha alcuna controindicazione né accorgimento particolare; questo piatto può tranquillamente essere considerato un “piatto unico”.

Dott. Giovanni Favuzzi

 

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Articolo presente in:
A Tavola coi Sipontini · News

Commenti

  • La tradizione manfredoniana non prevede la metà cottura in acqua salata e poi la fine cottura nel brodo o nel ragù ma la cottura direttamente nel brodo o nel ragù. Anche se in brodo sono buoni, io li preferisco in un bel ragù fatto con carne di maiale a pezzi e serviti con una bella spolverata di parmigiano. Buon appetito!

    casalinga sipontina 22/01/2016 17:25 Rispondi

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