E sono due. Ancora un pari casalingo, nella doppia consecutiva interna, stavolta al cospetto di una Paganese imbottita di ragazzini (in porta un ’99, Borsellini), scesa allo Zaccheria con la speranza di non prenderle.
Il Foggia anche stavolta, come domenica scorsa, butta via un tempo, giocato sotto tono, e va al riposo con due gol sul groppone: si rivedono le streghe della gara con il Monopoli, ma stavolta perlomeno riesce a recuperare il doppio svantaggio con una ripresa giocata con cuore e raziocinio.
Resta comunque il rammarico per altri due punti lasciati per strada, che con quelli persi contro la Juve Stabia, fanno quattro, in due gare allo Zaccheria nel giro di sei giorni.
Il Foggia inizia la gara con la sua formazione tipo, con tutti gli undici effettivi in campo, ma sin dalle prime battute si nota che la manovra non è fluida e tipica del gioco voluto da De Zerbi, con passaggi lunghi, aperture con lanci di 30 mt. e poco fraseggio tra le linee.
La Paganese al primo affondo colpisce, con Caccavallo che se ne va sulla fascia destra, mette al centro dell’area un cross apparentemente innocuo per Cunzi, che viene sfortunatamente deviato in porta da Gigliotti, intervenuto in scivolata.
Il Foggia reagisce, colleziona un paio di calci d’angolo consecutivi, e sul secondo l’arbitro assegna un calcio di rigore ai rossoneri per un evidente cintura di Sirignano ai danni di Gigliotti.
Anche stavolta, come già successo nella partita stregata contro il Monopoli, Sarno sbaglia dal dischetto, spiazzando sì il giovane portiere campano, ma mandando il pallone a colpire il palo.
Per la dura legge del calcio, gol sbagliato-gol subito:due minuti dopo la difesa foggiana si addormenta in blocco e consente a Caccavallo di depositare in rete a porta quasi sguarnita.
E’ una mazzata tremenda per i ragazzi di De Zerbi e per i tifosi infreddoliti sulle tribune che non credono ai propri occhi per ciò che si sta materializzando.
Si va negli spogliatoi con il risultato di 0-2.
Nella ripresa il tecnico bresciano inserisce dal primo minuto Antonio Vacca in cabina di regia, al posto di un evanescente Coletti e pochi minuti più tardi, Chiricò in luogo di Gerbo.
Il Foggia appare trasformato: la manovra diventa più veloce, asfissiante, i rossoneri aggrediscono la Paganese stretta nella morsa e collezionano calci d’angolo a ripetizione, non sfruttati a dovere con cross bassi, sul primo palo.
Ma il Foggia c’è, ha un piglio diverso rispetto al primo tempo, e nel giro di dieci minuti raddrizza la partita e si porta in parità.
Dapprima Iemmello concretizza una punizione a due in area, concesso per un retropassaggio raccolto con le mani da Borsellini, con pallone sulla linea dell’area piccola e muro-barriera paganese sistemata sulla linea di porta: il bomber rossonero riesce a trovare un pertugio sul primo palo ed insacca.
Due minuti dopo, Chiricò, servito con un assist perfetto da Sarno, entra in area si libera con una finta di un avversario e lascia partire un sinistro al fulmicotone che gonfia la rete, tra il tripudio dei tifosi rossoneri, che adesso credono nella vittoria.
Ma nei successivi trenta minuti più recupero il miracolo non avviene, anzi il Foggia rallenta un attimo la pressione, ed a parte una colossale palla gol divorata da Iemmello (lanciato a rete da Chiricò e trovatosi a tu per tu con il giovane portiere campano, gli scarica addosso un tiro che meritava un destino diverso), il Foggia non concretizza null’altro, anzi rischia in un paio di ripartenze degli avversari di subire la beffa.
Il Foggia sale così a quota 33, al secondo posto in classifica, ma rischia di vedere allontanare la capolista Casertana, nel caso quest’ultima dovesse battere il Catanzaro.
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Narciso, Angelo, Di Chiara, Agnelli, Loiacono, Gigliotti, Gerbo (10’ st. Chiricò), Coletti (1’ st Vacca), Iemmello, Sarno, Floriano (39’ st Riverola). A disp.: Micale, Bencivenga, De Giosa, Lodesani, Sicurella, Adamo, Agostinone, Sciretta. All. De Zerbi
PAGANESE (4-2-3-1): Borsellini, Esposito, Sirignano, Acampora (33’ st Parente), Bocchetti, Palmiero (29’ st Grillo), Carcione, Caccavallo, Deli, Cicerelli (22’ st Gurma), Cunzi. A disp.: Novelli, Tsouka, De Feo, Cassata. All. Grassadonia
Arbitro: PISCOPO della sez. di Imperia.
Reti: 26’ pt Gigliotti (aut.),36’ pt Caccavallo, 13’ st Iemmello, 15’ st Chiricò.
Note: serata fredda, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori paganti 9.000 circa (compresi gli abbonati).
Ammoniti: Cunzi, Cicerelli, Vacca, Esposito, Angelo.
Recupero: 3’ + 4’
VITTORIO SANTULLI