Nonostante la mobilitazione di diversi esponenti territoriali del PD e del Governatore della Puglia, la Petrolcetic Elsa potrà sondare il mare tra il Gargano e le Tremiti alla ricerca di idrocarburi. Sebbene non si tratti di trivellazioni ma di sondaggi, è opportuno ricordare come questi vengano fatti con operazioni non neutre o poco invasive. Al termine di tali sondaggi, ad esito positivo, c’è l’alta probabilità che possano essere concesse trivellazioni. Tra le tecniche quella Air Gun prevede l’utilizzo di una nave che lancia delle onde rumorose di aria compressa verso il fondale marino ogni dieci secondi, per 24 ore al giorno per diversi giorni. Queste onde sonore vengono riflesse dagli eventuali depositi di gas e di petrolio che così vengono individuati.
Tale metodo disturberebbe la vita di diverse specie marine e influirebbe anche sulla pesca. Devastante sarebbe l’impatto ambientale, inquinando un’area marina protetta, con ripercussioni anche sul settore turistico, forza trainante della già difficile economia del territorio. Noi Giovani Democratici riteniamo che permettere esplorazioni per la ricerca di idrocarburi sia un grave errore. Poco più di un mese fa dalla stessa Conferenza di Parigi sul clima si è deciso di puntare con forza e serietà sulle energie rinnovabili, per scongiurare il rischio inquinamento. Ci appelliamo pertanto al governo affinché riveda la propria posizione sulle autorizzazioni dei sondaggi dei fondali, evitando così le possibili e successive trivellazioni che deturperebbero le nostre coste, e sopratutto tenendo conto dei rappresentanti del territorio che domani mattina alle ore 10 si riuniranno, insieme a Michele Emiliano, nel consiglio comunale di Manfredonia.
Articolo presente in:
News