Egr. Sig. Sindaco, Egr. Sig. Assessore con delega alla Riviera Sud ed egregi sigg. Consiglieri della Città di Manfredonia, la delibera di Giunta n. 113 del 29/04/2015 la avete assunta liberamente, di vostra iniziativa, ed essa vi ha impegnato ad assumervi la gestione dell’impianto di illuminazione del Villaggio Ippocampo. Delegando al Dirigente per il Settore delle Opere Pubbliche per le burocratiche pratiche per ottenere la voltura dei contatori. A tutt’oggi, tali volture non sono state ancora eseguite; e ciò, nonostante che i tempi dell’ENEL per lavori del genere si completino nel giro di 48 ore.
E’ ovvio che qualcosa non va!
Molti manfredoniani di Ippocampo, dopo la richiamata delibera 113, erano certi che fosse cambiato qualcosa nell’atteggiamento di Manfredonia nei confronti di Ippocampo. Dalla totale chiusura delle precedenti Giunte, finalmente sembrava che la Citta di Manfredonia, metabolizzando la pubblicità del villaggio, passo dopo passo, iniziasse ad assumersi i suoi obblighi. Obblighi che le derivano dalla sue funzioni costituzionali sull’intero territorio dove si estrinseca la sua giurisdizione; e stesse quindi finalmente sulla strada di accantonare l’assurdo assunto che il Villaggio di Ippocampo fosse un supercondominio.
Si diceva ad Ippocampo: “ Il tempo è stato galantuomo: le realtà delle cose stanno emergendo!”
Chiedo a Lei egregio sindaco, a Lei egregio assessore ed a Voi consiglieri se qualcuno fra Voi sia in grado di affermare, in coscienza, che il Villaggio di Ippocampo è un supercondominio o è ad esso assimilabile e non sia, invece, una frazione della citta di Manfredonia, visto che, ad esempio, ci sono più di 2000 abitazioni, suoli e strutture pubbliche la cui proprietà è stata acquisita dalla citta di Manfredonia nel lontano 1989. Ed ancor più, vorrei sapere se nel momento in cui riteneste che il villaggio sia una frazione di Manfredonia con quale coraggio ritenete di essere nel giusto non erogando nel villaggio i servizi che siete tenuti ad erogare nell’intero territorio residenziale di Manfredonia Un’amministrazione municipale che operi nel rispetto della Legge e quindi senza diseguaglianze ed avendo un unico criterio di gestione su tutto il territorio non può ricordarsi di Ippocampo solo quando deve chiedere i tributi o avere i trasferimenti pubblici. Dal due di dicembre dello scorso anno l’impianto di illuminazione di Ippocampo è spento. Mai, per quel che ricordo, si era verificata una situazione del genere per un così lungo tempo. E Voi cosa pensate di fare a tal riguardo? Non voglio credere che riteniate ancora che l’illuminazione delle pubbliche strade di ippocampo sia un problema condominiale. Offenderei le vostre intelligenze. Vi chiedo di assumervi, una volta per tutte, le vostre responsabilità ed affrontiate come l’Etica Politica vuole la “Questione Ippocampo”. Manfredonia non ha bisogno di misere furbizie che possono produrre anche malversazione, ma ha bisogno di politici che operino con onestà intellettuale, liberi da convinzioni e/o pregiudizi ed affrontino le problematiche con leale senso di giustizia ed equità. E … se ci sarà bisogno di stringere la cinghia … la stringeranno tutti i manfredoniani con spirito solidale. Non continuate a non vedere o non sentire con la scusa “è stato sempre così”. Siete amministratori di una città di 70mila abitanti. Fate quello che siete tenuti a fare in ottemperanza all’incarico che la vostra funzione vi impone. Ed un domani, mi auguro prossimo, potrete raccontare ” ho contribuito a far cessare le vessazioni a cui era stata sottoposta la gente di Ippocampo ridando dignità al mio ruolo di Politico”.
Con osservanza
Dr R. Andrea Bevere coordinatore del sito www.villaggioippocampo.webnode.it
E’ una vergogna senza fine!
meglio.cositonto.li.non.pagano
fa.bene.l,enel.a.nonattaccare.la.luce