Si è conclusa sabato sera la raccolta alimentare coordinata dalla Caritas diocesana. Una gara di solidarietà che ha visto impegnate nove parrocchie con circa 70 volontari, in venti supermercati della città.
Il titolo dell’iniziativa “Alimentiamo la carità con la colletta alimentare” non è stato scelto a caso. Perché, se a pregare s’impara pregando, è solo praticando la carità che si prepara il cuore a farsi prossimo all’altro.
Una provocazione che ha ricevuto la tempestiva e generosa risposta di quanti, andando a fare la spesa, hanno scelto di condividerla con persone meno fortunate.
Ecco le cifre dei 30 quintali di alimenti raccolti: 13 quintali di pasta, uno di riso, 1,5 di legumi, 9 quintali tra latte-zucchero e farina, e poi ancora salsa, latte, alimenti per l’infanzia, olio, biscotti e brioche.
Il ricavato della colletta sarà suddiviso in parti uguali tra le caritas parrocchiali che hanno aderito alla raccolta e che provvederanno a distribuirle alle numerose famiglie disagiate assistite.
Come detto, un ruolo fondamentale è stato ricoperto dal piccolo-grande esercito di volontari sceso in campo per animare la giornata, dandosi il cambio nella staffetta dei punti vendita, illustrando ai clienti le finalità dell’iniziativa, raccogliendo materialmente i prodotti donati per poi smistarli e catalogarli nel magazzino della Caritas diocesana fino a tarda sera.
Non un modo, dunque, per “ripulirsi le coscienze” in prossimità delle festività natalizie ma un momento di condivisione e sensibilizzazione verso chi pur nel bisogno spesso rimane invisibile e inascoltato.
Un augurio a tutti di un sereno e Santo Natale.
Angela Cosenza
Segretaria Caritas Diocesana
MA DOVE E QUANDO SI POSSONO RITIRARE GLI ALIMENTI?
A gennaio probabilmente ce ne sarà un altra al Miramare!