Con un’emozionante cerimonia, il giorno dell’Immacolata Concezione la luce del faro di Manfredonia è tornata a illuminare la città. Sono stati rimossi, infatti, i pannelli oscuranti che da quindici anni impedivano al raggio di luce del faro, lungo ben 23 miglia, di entrare in città. Un gesto simbolico che nasconde molti significati, perché “ridare luce alla nostra città è un segno che un percorso virtuoso è possibile con l’impegno di tutti – ha detto Saverio Mazzone, Presidente dell’Agenzia del Turismo – e con l’impegno di tutti potremmo ridare slancio alla nostra comunità”. “Questo fascio di luce è dedicato a tutti coloro che hanno sempre visto questa luce come la via di casa, – ha affermato Stefano Pecorella, Presidente del Parco Nazionale del Gargano – i marinai, i soldati e tutti quelli che si sono sacrificati per quel luogo e per il bene della comunità, dove non sono più riusciti a fare ritorno”. Da parte sua il Sindaco Riccardi ha reso merito all’ideatore dell’iniziativa: “Bruno Mondelli è uno di quei ‘pazzi’ che hanno la forza di combattere contro tutti. – Ha affermato – Ben interpreta il ruolo di chi sogna una città diversa. Guardando da una nuova prospettiva e cogliendo le cose migliori che essa possiede. Il faro, anche grazie al suo guardiano, Ottavio Greco, è diventato un punto di riferimento della città, perché può essere visitato, e dall’alto si può guardare Manfredonia da una prospettiva inedita, la sua parte più alta. L’anno che verrà ci riserverà grandi sorprese e speriamo sia un anno di grande prosperità per la nostra comunità”. Fuochi d’artificio e una cortina di fumogeni hanno messo in evidenza il fascio di luce della lanterna, emozionando i presenti nel vedere passare sul castello, sulla chiesa di San Domenico e sulle case che si affacciano al mare una luce, ci auguriamo, foriera di speranza e prosperità per tutti.
Mariantonietta Di Sabato