Sono due gli eventi che hanno caratterizzato il pomeriggio del Miramare di domenica 13 dicembre. Partiamo dal primo: il Manfredonia batte il Nardò e dopo due sconfitte consecutive torna al successo. Una vittoria cercata e meritata che fa salire i biancocelesti a venti punti, domani l’ultima gara dell’anno ad Aprilia, poi, arrivederci al 2016 con la trasferta di Taranto. Ed ora il secondo: i panettoni targati Energas. C’è chi a fine gara li ritira, chi, invece, durante il match espone uno striscione contrario alla società energetica campana. In merito alla spinosa questione, a fornire delucidazioni è proprio il presidente dei sipontini, Antonio Sdanga. “Stiamo cercando di allargare la base societaria per poter arrivare, nei prossimi mesi, alla costituzione di una srl. Al momento – dice Sdanga – registriamo l’ingresso di un nuovo partner commerciale che ci sosterrà nei prossimi mesi e poi chissà anche per il futuro. Lo striscione contrario all’Energas? A noi non interessano altre questioni: siamo una società sportiva, quando arriva un partner commerciale non abbiamo problemi nel farci affiancare, altri discorsi non ci interessano. Del resto, in società mai è stata fatta politica, mai abbiamo sostenuto alcuna fazione politica né tanto meno nessuno dei tesserati del Manfredonia è stato candidato, negli ultimi sei anni, in competizioni elettorali. Siamo fuori da tutto ciò che riguarda la politica, ripeto, per noi è soltanto un importante partner commerciale che si è comportato molto bene ed è molto vicino alla squadra. Se a qualcuno non sta bene, può anche disertare il Miramare: per me la cosa più importante è portare avanti un gruppo di ragazzi che crede nel progetto calcistico che forse negli ultimi anni è stato un po’ abbandonato da tutti e sostenuto soltanto da un piccolo gruppo di amici che mi ha sempre affiancato e mi auguro continui a fare”.
Antonio Guerra
Bene,bene!E cosi’,almeno un nome e’ spuntato fuori.Poi,chissa’…!
Abbiamo,almeno,un Responsabile dichiarato e convinto!E cosi’,la storia ci dira’,pane al pane,chi ha svenduto la citta’,e quello che potra’ succedere…!
E pensare che,nonostante tutto,il Presidente stava onorando squadra e citta’….
Alla faccia del CAONS e di tutti quelli che ne hanno parlato in modo scientifico!
Quanto fanno i soldi(= Mammona=Satana!),come fanno bene!!!
Che Iddio appena nato,illumini qualcuno,e pensi Lui a tutto il resto!Altrimenti,Enichem non insegna!
il solito vincenzo, che parla a vuoto…..
bene dopo quella figuraccia del panettone non vado più a vedere il pallone finchè c,è sdanga.Anche se fino adesso lo avevo sempre difeso,se non ai possibilità economiche lascia il pallone,
BENE SIGNOR SDANGA, VISTO CHE A LEI NON INTERESSA NULLA DEL PENSIERO DEI TIFOSI, LA DOMENICA POMERIGGIO LE PARTITE AL MIRAMARE SE LE GUARDI LEI, POI QUANDO ANDRÀ VIA DALLA SOCIETÀ ASSIEME A QUELLO SPONSOR CHE HA REGALATO 10 EURO PER UN PO D PUBBLICITÀ CI FACCIA SAPERE COSI TORNIAMO A TIFARE PER LA MAGLIA CHE AMIAMO.
Sdanga= 33 denari, CAPISC A ME!!!!!
Senza soldi non si va da nessuna parte. Ha ragione il presidente quando afferma che c’è bisogno di partner commerciali per andare avanti. I tifosi facciano i tifosi, non strumentalizzando un panettone e una bottiglia, da qualunque parte essi arrivino.
FORZA DONIA
Se un presidente dice “Se a qualcuno non sta bene, può anche disertare il Miramare”, vuol dire semplicemente che non gliene frega niente del calcio. Se gli importava qualcosa di chi mantiene in vita quello sport, i tifosi, avrebbe avuto un altro atteggiamento e avrebbe usato altre parole. Accetto l’invito di Sdanga. Dopo una ventina d’anni non accetto più di andare allo stadio. Sono contrario a una sponsorizzazione che non vuole nessun manfredoniano orgoglioso della sua città. Il Manfredonia è tuo? Tienitelo per ora. La processione si vedrà alla fine.
E mi spiace perchè io stimavo Sdanga per il coraggio di affrontare la situazione Donia non troppo semplice ma adesso mi devo ricredere.
Venduto per un pugno di euro.
figuraccia estrema.
com’era il panettone?
Paga i tuoi ex operai!!;;;
Che faccia da….. fate voi