Nota del Presidente del Gruppo Movimento Schittulli-Area Popolare, Giannicola De Leonardis.
“Il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, con relativo accorpamento delle Authority portuali, dopo la sentenza della Corte Costituzionale depositata a seguito di un ricorso della Regione Campania, andrà necessariamente ripensato attraverso un coinvolgimento ancora più marcato delle Regioni.
In Puglia, stiamo assistendo a una sorta di derby tra Bari e Taranto per il riconoscimento della sede di un’unica Authority, o per il mantenimento del proprio ruolo e della propria autonomia, con Manfredonia e Brindisi relegate sullo sfondo. Un approccio che ritengo sbagliato non per campanilismo, ma perché un Sistema infrastrutturale di tale rilevanza – come quello dell’Adriatico meridionale e dello Ionio – ha senso solo in un’ottica di integrazione, per le ripercussioni sull’economia, sul turismo, sull’industria, sullo sviluppo di tutta la regione e non solo di alcune aree, magari a discapito di altre.
Ognuno mantenendo, puntando, valorizzando le proprie caratteristiche e peculiarità.
Il bacino e l’indotto che ruotano intorno al porto di Manfredonia, dalle potenzialità ancora per gran parte inespresse, non possono essere ignorate, così come non possono essere dimenticati gli investimenti ingenti negli anni sia pubblici che privati. E’ auspicabile allora una visione e una prospettiva d’insieme in materia da parte del Governo regionale, con un pieno coinvolgimento dei diretti interessati, e non una sorta di tiro alla fune dove alla fine non soccomberebbero solo i più deboli ma la Puglia tutta”.
Il bacino e l’indotto che ruotano intorno al porto di Manfredonia, dalle potenzialità ancora per gran parte inespresse, non possono essere ignorate, così come non possono essere dimenticati gli investimenti ingenti negli anni sia pubblici che privati. E’ auspicabile allora una visione e una prospettiva d’insieme in materia da parte del Governo regionale, con un pieno coinvolgimento dei diretti interessati, e non una sorta di tiro alla fune dove alla fine non soccomberebbero solo i più deboli ma la Puglia tutta”.
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