E’ un Manfredonia ammazza grandi. A novembre la vittoria al Miramare sulla Virtus Francavilla, quest’oggi è toccato al Nardò lasciare l’intera posta in palio a Vadacca e soci. Tre punti d’oro quelli conquistati dai biancocelesti, sia per la classifica che per il morale. Decide una rete di Colombaretti al 13’ della ripresa, l’esperto difensore insacca dentro su assist da calcio d’angolo di Antonio La Porta, da premiare la prestazione di tutto il gruppo, una gara intensa sotto tutti i punti di vista. Nessun calo di concentrazione, applicazione da parte di tutti, risultato: la vittoria.
Il Nardò ad inizio gara parte alto e aggressivo, gli uomini di Ragno provano a spaventare i padroni di casa anche se la prima vera occasione da gol capita ai sipontini. Al 7’, infatti, La Porta vede e serve Bozzi in profondità, l’attaccante barese prende la mira ma ciabatta il tiro che termina fuori. Dopo sette minuti ci prova Cimino, la conclusione del neo acquisto biancoceleste è debole e per Chironi non ci sono problemi. Con il passare dei minuti cresce il Manfredonia, alla mezzora ottima azione palla a terra, cross basso di Cimino per Bozzi che pregusta già il gol ma Cassano si immola e in tackle mette il pallone in angolo. Il Nardò si vede poco dalle parti di De Gennaro: Malcore su punizione di Vicedomini manda alto, dopo un po’ l’estremo difensore sipontino ci mette una pezza su Corvino.
Ad inizio ripresa dopo appena ventitré secondi Cimino ha sui piedi la palla del vantaggio, il suo tirò però non spaventa Chironi. Al 2’ destro al volo di Lanzillotta, blocca De Gennaro, trascorrono altri minuti e un tiro apparentemente innocuo di Colombaretti diventa un assist per De Rita che conclude al volo ma manca il bersaglio grosso. E’ comunque il preludio al gol, al 13’, Colombaretti sveste i panni dell’assist man e indossa quelli del goleador. Il Manfredonia conquista l’angolo, dalla bandierina Antonio La Porta pennella un pallone al centro sul quale si avventa il forte difensore che di piatto insacca. Sotto di un gol i granata provano a “caricare” i biancocelesti, il Nardò in fase offensiva adotta un 4-2-4, Ragno effettua tutti i cambi, lo imita Vadacca che nel finale dà più sostanza al centrocampo con l’inserimento di Totaro per De Rita. Al 37’ neretini vicini al pareggio con un gran tiro di Lanzillotta dai ventidue metri che si stampa contro la traversa. Si va così verso il novantesimo, il Nardò con qualche mischia cerca di arrivare al pareggio ma il Manfredonia non concede nulla. Neanche i sei minuti di recupero bastano al Nardò per trovare la rete dell’1-1, al triplice fischio finale di Amadio è il popolo biancoceleste a far festa. Il 2015 del Miramare si chiude con un successo. E adesso mercoledì gara di Coppa con l’Aversa Normanna in terra campana, domenica invece è di nuovo campionato con l’ultima trasferta dell’anno ad Aprilia.
Antonio Guerra
MANFREDONIA – NARDO’ 1-0
MANFREDONIA: De Gennaro, Romeo, Colombaretti, Stajano, Vergori (39′ st Bruno), Coccia, Cimino (29′ st Pellegrino), Albanese, Bozzi, La Porta, De Rita (42′ st Totaro). A disposizione: Tucci, De Filippo, Molenda, La Forgia, De Vita, Lorito. All. Vadacca
NARDO’: Chironi, Versienti (33′ st Montinaro), Mancarella, Vicedomini (42′ st Facecchia), Cassano, Lanzolla, Palmisano, Lanzillotta, Malcore, Presicce, Corvino (21′ st Prinari). A disposizione: Liaci, Signore, Allegrini, Caporale, Gigante, Moriero. All. Ragno
Arbitro: Amadio di Ascoli Piceno
Rete: Al 13′ st Colombaretti
Note: Espulso: Al 43′ st Lanzolla per doppia ammonizione, al 45′ del st Vadacca per aver superato la linea dell’area tecnica. Ammoniti: Versienti, Cassano, Lanzolla, Vergori, Bruno. Angoli: 9-3 per il Manfredonia. Rec. pt 3′, st 6’+1′. Spettatori e incasso non comunicati.
Foto Melcarne
Parlando solo di calcio,dobbiamo dire che le due squadre maggiori più importanti,il Donia e la Salvemini,stanno facendo parlare bene di loro e valorizzando lo sport cittadino assieme alla Pallavolo, alla Pallacanestro ed altri discipline sportive.A tutti, societa’ e tecnici, un bravo e buon cammino futuro a tutti voi che ve lo meritate.
Anche quando si vince ci sono i detrattori? Ma per favore….
Forza DONIA…..
complimenti a quei quattro cretini che vanno ancora allo stadio Energas… bravi bravi voi si che amate la città