Domenica 24 Novembre 2024

I 37 lavoratori licenziati organizzano un presidio permanente davanti ai cancelli della “Vetrotec due Srl”

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Uno strano destino quello dei 37 lavoratori della “Vetrotec due Srl” di Manfredonia che hanno ricevuto come regalo di Natale una lettera di licenziamento. La società madre ha sede a Montecchio (Pesaro) e dal 2002, grazie al contratto d’area e a tutti i contributi pubblici ricevuti, ha potuto aprire una filiale nella zona industriale di Manfredonia. Le aziende fanno capo alla famiglia Broccoli, i due fratelli hanno ciascuno il controllo, uno della sede di Manfredonia, e l’altro di una neo filiale costituita un anno fa. Che strana coincidenza quella della nascita di una nuova succursale, sempre a Pesaro (vicino alla sede madre), e la messa in mobilità di 17 lavoratori della sede di Manfredonia. Nell’arco di poco più di un anno, la “Vetrotec due” avvia la procedura di licenziamento collettivo (legge n. 223/91) decretandone così la chiusura definitiva della sede di Manfredonia. A nulla sono valsi i tentativi esperiti dai sindacati, prima in Prefettura e poi presso la Direzione Territoriale del lavoro della Provincia di Foggia, di evitare la cessazione delle attività.

I lavoratori, dopo tredici anni in cui hanno acquisito professionalità e potenziato le proprie abilità, non demordono di fronte all’assurdo destino. Infatti hanno organizzato, in questi giorni, un presidio permanente presso la sede della società per dire: “Basta allo sfruttamento del nostro territorio da parte di imprenditori truffaldini. No ai contributi a pioggia. Più controlli da parte dello Stato e maggiori sanzioni a quanti s’insediano nel nostro amato Sud, rubandogli la dignità nell’abbandonare i lavoratori all’amara sorte.

Se è vero che la “Vetrotec due Srl”di Manfredonia, da circa quattro anni, aveva diminuito il fatturato di circa il 40% dovuto alla riduzione delle commesse a seguito della crisi congiunturale del mercato del vetro, come mai costituisce ex novo una società gemella al Nord? Quali loschi giochi si nascondono dietro queste manovre aziendali? La famiglia Broccoli ha sfruttato i lavoratori di Manfredonia nel fornire la sede madre della materia prima opportunamente lavorata e poi li getta via senza preoccuparsi minimamente del loro futuro! Se davvero era in sofferenza perché non riusciva più a tenere il mercato, allora perché non concedere un anno di Cassa Integrazione ai lavoratori, preoccupandosi di risanare la società anziché affrettarsi a chiudere i battenti?

A questi quesiti provvederà a rispondere il giudice a cui i lavoratori appena licenziati si rivolgeranno nelle opportune sedi legali.

Ci auguriamo che le Istituzioni locali sostengano al meglio i lavoratori che stanno vivendo un profondo disagio e che la giustizia faccia il suo corso, rendendo più chiara l’intricata vicenda della “Vetrotec due Srl”.

Grazia Amoruso

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  • Un’abilità degli imprenditori di successo è quella di trovare una nicchia che rappresenti però un mercato lucrativo che tutti gli altri non sono riusciti a individuare.l’imprenditore deve essere bravo ad analizzare il contesto in cui si trova e ad individuare di conseguenza un nuovo trend.Se è vero che la proprietà della “Vetrotec due Srl”di Manfredonia, ha licenziato tutti i lavoratori perché è in sofferenza in quanto non riesce più a tenere il mercato, perché da circa quattro anni, ha diminuito il fatturato di circa il 40% dovuto alla riduzione delle commesse a seguito della crisi congiunturale del mercato del vetro,come mai costituisce ex novo una società gemella al Nord?? le Istituzioni ( Ispettorato al lavoro, Vigilanza Inps, Magistratura Comune di Manfredonia Prefettura di Foggia ) è su questo che devono indagare. Perché nella provincia di Pesaro ci sono i soldi per costruire una nuova azienda e a Manfredonia non è possibile mantenere un’azienda già in essere??? Dove stà il losco guadagno??? Anzi, quante persone ci quadagnano???? Chi sono queste persone?? La colpa del fallimento di un’azienda non è mai da addebitarsi ai lavoratori ma sempre all’imprenditore che non è stato in grado di ottimizzare il mezzi di produzione della stessa a secondo delle variazioni di mercato.

    MANFREDONIANO 05/12/2015 9:45 Rispondi
  • Bravo editorialista!
    E Grazie a gente come te che mangia su carcasse
    Di operai,che questo paese va sempre meglio.
    Ma del resto cosa ne vuoi sapere di lavoro,di
    Sudore,di sangue,di sicuro ti guadagni da vivere
    Facendo calcoli dietro una scrivania,per orchestrare
    Bilanci al top per queste aziende.

    Qualcuno 04/12/2015 15:14 Rispondi
  • Magari fosse così.” Chiuso una ditta se ne apre una’altra” così andrebbero tutti …….. a lavorare.Ma non siamo speranzosi .Auguri ai lavoratori.

    marianna 04/12/2015 12:09 Rispondi
  • La fabbrica chiude, gli operai la riaprono….. E’ possibile anche qui a Manfredonia ?
    La stessa proposta fu fatta anche per la Manfredonia Vetro….
    Leggere quanto riportato sul sito: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/12/03/news/la_fabbrica_chiude_gli_operai_la_riaprono-128688656/?refresh_ce

    svolta 04/12/2015 11:36 Rispondi
  • Non tutto ciò che seminiamo da buoni frutti.Ogni progetto ha un inizio e una fine ma non sempre deve perforza finire….può anche trasformarsi. Cari giovani e non dobbiamo imparare a cogliere le opportunità che l’Europa ci offre (tanto sono soldi nostri) riprendiamoceli. Impariamo a fare dei “Progetti”. Caro Sindaco e cari ELETTI i PROGETTI li dovete presentare VOI che pagate le CONSULENZE (tanto voi di competenze non ne avete). Bene visto che paghiamo pretendete consulenze per progetti accanto ai NOSTRI GIOVANI, che diano lavoro lavoro e lavoro. Che DIO vi benedica.

    marianna 04/12/2015 9:57 Rispondi
  • Siamo alle solite. Vi ricordate sempre tardi che tenete alla vostra azienda. Quando ci lavoravate QUALCUNO di voi pare non ci tenesse tantissimo. Le VOCI che girano non sono tanto sfavorevoli all’imprenditore che vi dava lavoro, ma sono contro QUALCUNO che faceva i cacchiacci suoi. I colleghi onesti giustamente non potevano fare niente contro i QUALCUNO e dunque la colpa è dell’imprenditore.
    Ora hanno fatto pure la casetta abusiva. QUALCUNO vuole speculare. Voglio vedere se si rompe con qualcuno dentro a chi sarà data la colpa.
    Sarebbe da abbattere subito. Ma andate a lavorare! OPS! Qualcuno già lo fa … a NERO!! Attacchiamo la politica … che è meglio!

    Editorialista 04/12/2015 9:13 Rispondi
    • Lavorare per 15 anni senza nessuna norma di sicurezza, senza quello che ti è dovuto, mensa e livelli per esempio, alzare pesi pari ad almeno tre volte a quello consentito dalla legge, fare cassa integrazione mentre qualcuno continua a fare gli straordinari, e poi siamo noi che non volevamo lavorare? Troppo bello accusare da dietro un ccomputer, vieni da noi e ti spieghiamo cosa vuol dire lavorare alla vetrotecdue, almeno che tu non sia uno di quello che ci ha mangiato insieme al nostro ex capo

      ex operaio vetrotecdue 04/12/2015 16:38 Rispondi
    • Siamo alle solite. Spunta sempre il solito pecorone che formula teorie sulle basi di presunte ”voci” e inevitabilmente spara baggianate a raffica. Avrei tanto da dirti e preferirei farlo di persona. Ti invito, quindi, se hai un briciolo di coraggio, a svelarmi chi sei o a presentarti al presidio, magari ci dai una mano a smontare la casetta.

      Marco Palumbo 04/12/2015 17:49 Rispondi
    • Evidentemente, per dire queste fesserie devi sicuramente essere riconoscente a QUALCUNO.
      Magari sarai anche pagato da QUALCUNO.
      Se avrai il coraggio di venirci a trovare, sicuramente QUALCUNO ti farà capire certe cose.

      Terence 04/12/2015 20:10 Rispondi

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