Notte magica allo Zaccheria, davanti a diecimila spettatori in visibilio, di fronte ad un Foggia stellare, propositivo, aggressivo ed in forma fisica smagliante, che in novanta minuti ridimensiona la capolista Casertana, rendendola piccola piccola, quasi al rango di una provinciale.
I rossoneri iniziano subito all’arrembaggio, con un pressing asfissiante sui portatori di palla avversari, costringendo i falchetti campani a rintanarsi nella propria metà campo, e già nei primi quindici minuti collezionano palle gol a ripetizione, che solo per la precipitazione, frenesia o scarsa lucidità degli attaccanti, non sbloccano la contesa.
Dapprima Sainz Maza, trovatosi solo, a tu per tu con il portiere Gragnaniello, ha il coraggio di tirare fuori a fil di palo un rigore in movimento, quindi Sarno spara alto un comodo diagonale a botta sicura, mentre Iemmello si fa rimpallare in angolo da un difensore casertano ed infine, ciliegina sulla torta, Sainz Maza, ad un metro dalla linea di porta, nell’area piccola, centra in pieno la traversa non realizzando il più comodo dei gol, su assist di Angelo.
Lo Zaccheria sembra rivivere lo stesso film visto due settimane fa con il Monopoli, ma stavolta i ragazzi di De Zerbi, a testa bassa, non decelerano un minuto e con una condotta di gara perfetta e tambureggiante, scacciano le streghe e la maledizione del gol che mancava da quasi trecento minuti.
Si gioca ad una sola porta e la Casertana, annichilita da tanto furore agonistico, non ci capisce assolutamente niente e per tutto il primo tempo non riesce in pratica mai ad uscire dalla propria metà campo, se non all’ultimo minuto con un tiro-cross di Mangiacasale deviato in angolo da Narciso.
La ripresa si apre con lo stesso clichè del primo tempo: è il Foggia a condurre le danze a ritmo di tiki-taka accelerato, i fraseggi degli uomini di De Zerbi continuano a mettere in grossa difficoltà i casertani, che spesso difendono in cinque e dieci uomini dietro la linea della palla pur di non soccombere, ma i rossoneri sbucano da tutte le parti, rubano palla nella fase di non possesso, e rilanciano l’azione d’attacco: corre soltanto il 3° minuto quando Sarno, su cross di Sainz Maza, colpisce a volo di sinistro mandando la palla sul palo (secondo legno per i rossoneri), ma sulla respinta Gerbo si avventa come un falco sul pallone per ribadire in rete, ma viene abbattuto da De Angelis in area: calcio di rigore sacrosanto, che Sarno (nella foto) trasforma con un potente rasoterra angolato alla sinistra di Gragnaniello vanamente proteso in tuffo.
Si sblocca l’estroso fantasista foggiano, dopo il rigore fallito contro il Monopoli.
A questo punto tutti si aspettano la reazione della capolista: macchè, è il Foggia a continuare a menare le danze come se si fosse ancora sullo zero a zero, con la voglia matta di chiudere subito i conti e non rischiare nulla da lì alla fine.
Corre il 14’ quando Sainz Maza riceve palla sulla tre quarti ed all’improvviso lascia partire un missile terra-aria che sorprende Gragnaniello sul suo palo sinistro e si insacca a mezza altezza. E‘ l’apoteosi per il Foggia, che subito dopo si procura un’altra nitida palla-gol con Iemmello che si beve due avversari, entra in area e scocca un diagonale su cui per un soffio non arriva Sarno per il tap-in vincente.
Il Foggia continua a spingere sull’acceleratore, tranne che nei minuti finali in cui si concede una meritata pausa, tra gli olè dei tifosi in delirio e lasciando alla Casertana solo le briciole di un paio di colpi di testa ed un tiro di Idda da distanza ravvicinata che Narciso respinge superbamente sulla linea.
Il Foggia aggancia così il Lecce al secondo posto in classifica, a cinque punti dalla Casertana, e ricomincia a correre nella speranza che non si fermi proprio ora, sul più bello.
Lo stesso tecnico rossonero, in sala stampa, a fine gara, dichiarerà che “a cominciare dalla prossima gara di Agrigento, il Foggia dovrà continuare ad avere la stessa mentalità, continuità e sangue agli occhi, altrimenti non avremo fatto niente, solo una grande partita questa sera, e basta”.
TABELLINI
FOGGIA (4-4-3): Narciso; Angelo, Di Chiara, Loiacono, Gigliotti; Agnelli, Gerbo, Riverola (35’ st De Giosa); Iemmello, Sarno (40’ st Viola), Sainz Maza (30’ st Agostinone)
All. De Zerbi
CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio (33’ st Rajcic), Idda, Murolo, Mangiacasale, Mancosu (17’ st Diakite), Alfageme (31’ st Ciotola), Kofy, De Angelis
All. Romaniello
Arbitro: GUCCINI Francesco di Albano Laziale
Reti: 5’ st Sarno (rig.), 14’ st Sainz Maza
Note: serata fredda, manto erboso in perfette condizioni. Spettatori paganti 7.441, abbonati 2.628 per un totale di 10.069 presenze (nel settore ospiti circa 300 tifosi casertani)
Incasso totale € 71.000 (dati comunicati dalla Società).
Ammoniti: Alfageme, De Angelis, Iemmello.
Angoli: 7-5 per il Foggia
Recupero: 0’ + 4’
VITTORIO SANTULLI