La presentazione da parte del Governo del Masterplan per il Mezzogiorno, avvenuta con la pubblicazione delle linee guida agli inizi di Novembre, ha riattivato il dinamismo di Istituzioni locali e regionali, attori economici e sociali in gran parte delle Regioni del Sud. Del tema si è parlato nell’ultimo incontro dell’Associazione Lavoro&Welfare, tenutosi a Manfredonia lo scorso venerdì 27 novembre.
La scadenza del 31 dicembre, salvo slittamenti, per la sottoscrizione dei Patti tra Governo e Regioni contenenti le priorità territoriali, rappresenta una tappa intermedia decisiva. Si tratta di non risultare estranei ad un processo che, per quanto irto di contraddizioni e difficoltà, ripropone finalmente dopo decenni un impegno mirato a superare il crescente divario tra le due Italie.
Considerato inoltre che si ipotizzano programmi per il Mezzogiorno che per otto anni vedranno l’impiego di ingenti risorse, tra Fondi europei e cofinanziamenti pari a quasi 110 miliardi di euro dal 2016 al 2023, è indispensabile accettare la sfida di indirizzare correttamente ed in modo idoneo progetti e finanziamenti.
Perciò sono inconcepibili distrazioni, disgregazioni o sottovalutazioni, se non addirittura assenze dal dibattito e dall’impegno su un aspetto così nevralgico, da parte della politica e delle Istituzioni.
Le Associazioni “Lavoro&Welfare” e “Capitanata Futura” sono state le uniche, fino ad oggi, ad aver portato alla pubblica attenzione in Capitanata l’urgenza di dare vita ad una visione ed a progetti di sistema. Se ne discuterà in una conferenza pubblica il prossimo mercoledì, 2 Dicembre, presso il Museo Civico di Foggia.
“Mi chiedo come mai, ha affermato Giuseppe Quitadamo referente della Associazione Lavoro&Welfare a Manfredonia, nella nostra città, più che nel resto della nostra provincia, tutto tace?
Non possiamo permetterci il lusso di essere estromessi o sottovalutati dai decisori in quanto a investimenti da realizzare per dare risposte adeguate ai numerosi aspetti produttivi, infrastrutturali, occupazionali e sociali della nostra area. Il lavoro non si crea dal nulla e senza interventi a sostegno e per il rilancio di uno sviluppo locale sostenibile e rispondente alle vocazioni della nostra terra.
A Manfredonia sembra esserci solo la rincorsa a limitare i danni delle emergenze drammatiche delle numerose chiusure aziendali e dei conseguenti licenziamenti e non si fa altro da più di un anno che farsi dettare dall’Energas il tema principale di confronto e, recentemente, di scontro sociale su insostenibili programmi di insediamento di depositi GPL”.
“Manfredonia e la sua area, i cittadini, i giovani ed i tanti disoccupati chiedono alla classe dirigente locale uno scatto d’orgoglio e una iniziativa unitaria capace di costruire un futuro dignitoso fondato sulle nostre notevoli potenzialità, ha detto nell’incontro Giuseppe Frattarolo, giovane professionista impegnato in attività di promozione del territorio e del turismo”.
Di cosa tratterà il Patto regionale che il Presidente Emiliano sottoscriverà con il Governo nazionale?
“È scritto nelle linee guida del Masterplan: interventi a sostegno delle aree già interessate da processi di re-industrializzazione, bonifiche e tutela ambientale, agro-alimentare, turismo, attrattori culturali, servizi e logistica, infrastrutture, aggregazione della gestione dei servizi pubblici locali. Dunque mi pare che a Manfredonia e nell’area di riferimento, con quanto verificatosi nel Contratto d’Area, con le bonifiche ancora da completare, con il Porto da rendere funzionale, con le enormi potenzialità turistiche, con l’eccessiva onerosità dei servizi pubblici locali, vi siano diversi titoli per chiedere ed ottenere adeguata considerazione nel Patto”, ha concluso Frattarolo.
Associazione “LAVORO&WELFARE” di Capitanata Coordinamento Cittadino di Manfredonia
