“La parità è uguaglianza che arricchisce nell’incontro tra le diversità”, dice l’assessora Varrecchia nell’occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Si celebra oggi, 25 novembre 2015, la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, data scelta dal movimento internazionale delle donne in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana assassinate il 25 novembre del 1961, perché si opponevano al regime dittatoriale del loro paese. La violenza sulle donne o, meglio, le tante violenze sulle donne, sono atti ripetuti con una sconcertante costanza in tutto il mondo, in ogni contesto sociale, dovunque la solitudine di una donna lasci spazio alla prevaricazione, al silenzio, alla dolorosa sopportazione. Fioccano, perciò, le iniziative di sensibilizzazione su un tema che resta sempre attuale, ma è ovvio che non possono bastare semplicemente dei momenti di raffronto, se gli stessi non vengono sostenuti da azioni concrete mirate al superamento di limiti e barriere culturali.
E’ in questa direzione che si muove e agisce l’Amministrazione comunale, che ha al vaglio più iniziative da mettere in campo accanto a quelle che attua quotidianamente attraverso progetti e azioni che contribuiscano concretamente ad una più equa evoluzione e partecipazione di ogni cittadino, senza distinzione di genere, all’interno della società.
“Il dramma della violenza sulle donne – dichiara il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – è sempre più diffuso e più feroce nei suoi diversi aspetti. Nessuna comunità ne è immune e, purtroppo, spesso avviene in famiglia e resta nel silenzio. Le iniziative che promuoviamo contro la violenza sulle donne hanno il preciso scopo di contribuire alla diffusione di una cultura dell’ascolto e dell’incontro, che favorisca l’emersione della problematica, che aiuti le donne vittime di abusi e violenze a ‘farsi aiutare’ per riappropriarsi della loro vita”.
Ascolto e incontro sono il pane quotidiano dei centri antiviolenza ed è proprio per questa ragione che la nostra città vedrà presto, entro la fine dell’anno solare, l’apertura di un CAV (Centro Anti Violenza), grazie alla convenzione sottoscritta proprio oggi dall’Ambito, che divenga punto di riferimento sul territorio per le donne che vivono problematiche legate alla violenza di genere. “E’ necessario integrare gli interventi repressivi con politiche e azioni puntuali. Le donne – spiega l’assessora Antonella Varrecchia – si potranno così avvalere di colloqui di sostegno per l’avvio di interventi socio-assistenziali, di iniziali consulenze a livello legale e psicologico e, in alcuni casi, di protezione in strutture di pronta accoglienza”.
“Anche se nell’ultimo secolo la condizione dell’universo femminile ha subìto una grande evoluzione, con la conseguente modificazione di molte regole – prosegue la Varrecchia – è innegabile che la condizione della donna all’interno della società odierna soffra ancora, anche se a livelli differenti, situazioni in cui la violenza, sia essa fisica, morale o psicologica è spesso presente. La parità è uguaglianza di diritti e di doveri, non uguaglianza che appiattisce, ma complementarietà che arricchisce nell’incontro tra le diversità”.
E’ nelle nuove generazioni che riponiamo la speranza di costruire una società senza violenze, abusi, maltrattamenti di genere: una società dell’incontro, del dialogo, del rispetto della dignità umana. Tutti i giorni. Non solo il 25 novembre di ogni anno. Anzi, soprattutto dal giorno dopo e per il resto dell’anno.
“Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!”. (autore ignoto)
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
