La città di Ravenna nell’ambito della Maratona cittadina svoltasi lo scorso 8 novembre 2015 ha proclamato i campioni Nazionali maschile e femminile di Maratona che sono Dario Santoro, 25enne atleta di Manfredonia, e Catherine Bertone, valdostana, già bronzo ai Campionati Mondiali di corsa in montagna lunghe distanze. Abbiamo avuto modo di parlare al telefono con Dario Santoro, contentissimo per il suo titolo ma dispiaciuto per il crono alto rispetto alla sua miglior prestazione a causa di un percorso poco favorevole ed ai crampi che quasi lo invogliavano a fermarsi, ma con il titolo in palio Dario non ha voluto mollare, ha dimostrato di essere resiliente resistendo ed andando avanti fino al traguardo, conquistando questo titolo ambito dedicandolo alla usa famiglia ed ai tanti fans che da anni lo seguono. Nella sua carriera sportiva Dario non ha mai mollato, ha cambiato squadre, allenatori, ha cercato di entrare nei gruppi sportivi delle Forze Armate o corpi Armati, ma ha sempre continuato ad allenarsi con passione e dedizione affidandosi agli allenatori di turno ed atleti con più esperienza quali Mimmo Ricatti, del Gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare o Matteo Palumbo altro atleta di Manfredonia che ha militato nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri, con eccellenti risultati. Dario l’ottima forma l’ha già dimostrata nella Mezza Maratona di Telese Terme con il suo primato personale di 1h05’39”, gara valevole come Campionato Italiano. Nella città di Manfredonia si può riscontrare sempre più un incremento nelle persone che praticano attività fisica con diverse modalità. Ci sono i camminatori del Lungomare, i corridori di diversi team, tra i quali “Gargano 2000 Manfredonia”, “Manfredonia Corre”, gli ultra-camminatori eco-spirituali del Team Frizzi e Lazzi che si cimentano in distanze più lunghe e percorsi impegnativi. Da alcuni anni si apprezzano le notevoli prestazioni di Alessandro Tomaiuolo, atleta FIDAL e FISDR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), in forza alla “Gargano 2000 Manfredonia”.
Matteo Simone