75’ minuti di superiorità numerica non sono bastati al Manfredonia per avere ragione del Torrecuso imbottito di under che alla fine è stato oltremodo premiato da due reti fortunose e dagli attaccanti del Manfredonia, apparsi non in gran giornata.
Vadacca, che non può disporre di De Gennaro, Vergori, Claudio Gentile e di Stajano, non cambia nulla in difesa: tra i pali Tucci, dietro sono confermati, Romeo, Colombaretti e il giovanissimo De Filippo; in mezzo ritorna Le Noci che affianca Antonio Gentile; sugli esterni confermati Pellegrino e Coccia; a fare la fase offensiva chiamati La Porta, Bozzi e ritorna De Rita, dal primo minuto.
Comincia bene il Manfredonia e dopo solo 7’ Gentile, piazza un pallone basso oltre la linea difensiva campana favorendo la corsa di Bozzi che prima brucia Furno, poi, accentrandosi lo costringe al fallo sulla linea dell’area di rigore. L’arbitro non ha esitazioni: espulsione diretta e punizione per i sipontini. Il mister del Torrecuso non fa cambi, arretra Di Lullo a difensore centrale e chiede più sostegno alla fase difensiva a Pastore e Felici, i due attaccanti del suo 442. Per il Manfredonia le azioni fioccano: al 20’ pt De Rita ci prova dalla distanza ma la palla si stampa contro la traversa. Dopo due giri di lancette Pellegrino crossa basso per Bozzi, che ci mette la punta ma la palla lambisce il palo ed esce. Al 23’ pt dalla sinistra Coccia invece di crossare, incrocia verso rete, forte e rasoterra, ma la palla finisce nettamente fuori. La 28’ il gol di De Rita, il più in palla del Manfredonia, che su un cross di La Porta sbuca da dietro, anticipa Gravignone e segna il meritato vantaggio. Il Manfredonia fa possesso e giro palla cercando costantemente l’inserimento degli esterni Coccia e Pellegrino. Al 35’ pt il pari dei locali: il giovane Brogna con un pallonetto, non del tutto voluto, trova una traiettoria beffarda che sorprende Tucci, fuori dai pali. Dopo due tentativi messi in angolo con qualche difficoltà da Gravignone su Bozzi e su La Porta, Il primo tempo dei rimpianti termina, in parità.
Nella ripresa Farina corre ai ripari in difesa inserendo Impagliazzo al posto di Pastore. La squadra di Vadacca ricomincia a ricamare azioni in mezzo al campo con la raffinatezza di Gentile e Le Noci alla ricerca della profondità che trova al 7’ st quando ci concretizza il raddoppio di De Rita: lo stesso attaccante del Donia vede solo Pellegrino sulla destra e lo serve in profondità, sul cross dell’esterno piomba puntuale Bozzi la cui conclusione viene fortunosamente ribattuta da Gravignone che ripete su De Rita ed ancora, miracolosamente, su Bozzi; nulla può quando De Rita lo coglie in controtempo ed in insacca dalla lunetta. Dopo solo 4’ Bozzi può chiudere la gara: Coccia sfuggito a Di Maio crossa basso per l’accorrente attaccante barese; l’impatto con la palla non è dei migliori, la sfera supera il seconda palo ed esce. Al 18’ st da un fallo in recupero di Bozzi nasce una punizione della quale si incarica Felici; la palla supera o, più verosimilmente, attraversa la barriera e finisca bassa contro il palo e poi in rete senza che Tucci possa nulla. Al 21’ pt, De Rita esce, forse troppo anticipatamente, al suo posto Vadacca entra Pompilio. Dopo un evidente fallo di mano in area di Vesce giudicato involontario, al 28’ st La Porta in corsa ha sul piede la palla del vantaggio, ma la conclusione finisce nettamente alta. Al 30’ st La Forgia sostituisce Bozzi. Al 35’ un fallo di Gentile su Di Maio viene giudicato eccessivamente falloso dall’arbitro che decide per l’espulsione diretta del sipontino.
La parità numerica in campo da nuovi stimoli agli indomiti campani che prima con Felici che incrocia alto e soprattutto con Errico, su cui rimedia Romeo, in extremis, potrebbero addirittura capovolgere l’esito della gara. Il fischio accontenta più Farina, anche se Vadacca dirà “di aver perso tante gare, in passato, in queste condizioni”.
Resta una considerazione: ogni settimana molte gare sono decise, spesso in goleade, dalle superiorità numerica (solo domenica scorsa il Torrecuso ha perso 5 a 1 a Bisceglie dopo l’espulsione di Conti al 19’ pt) il Manfredonia, invece, non è la prima volta che non sfrutta questa vantaggio per far proprie le gare. A Vadacca la soluzione del problema.
Antonio Baldassarre
Come dice il titolo il Manfredonia butta via 2 punti contro una squadra in 10 uomini, una squadra che dovrà lottare per non retrocedere e stiamo ancora a trovare scusanti. Il Manfredonia è una squadra costruita almeno per fare i playoff. È facile avere occasioni da goal con in avversario che gioca tutta la partita in 10. È difficile anzi prendere 2 gol con una squadra in 10 invece di dire sfortunati bisogna fare il mea culpa a cominciare dal mister che è bravo a dire abbiamo fatto un ottimo primo tempo e grazie senza valutare che quelli erano in 10 e il primo tempo è finito 1 a 1.
io ero spettatore ieri a ponte la squadra gioca pero in fase di attacco sbagliamo troppi gol e si sa chi sbaglia paga
Peccato, una occasione sprecata.
Sempre e dovunque FORZA DONIA…..