Gentile Anna Rita Rungetti,
mi ha fatto piacere ascoltare finalmente la voce di una rappresentante della Camera del lavoro CGIL di Manfredonia. Il sindacato è, infatti, il grande assente in una questione che ritengo dovrebbe vederlo in prima linea manifestare le proprie posizioni qualunque esse siano.
Sono d’accordissimo con Lei sul discorso dei lavoratori che hanno perso il lavoro a qualunque titolo e per qualunque ragione. L’Energas nel proprio ambito e secondo le proprie capacità e possibilità, si è detta disponibile a venire incontro a quei lavoratori disoccupati che avessero preso in considerazione la possibilità di lavorare con Energas. A farsi avanti spontaneamente e dunque senza alcun invito o tantomeno pressione da parte dell’Azienda che rappresento, è stato quel gruppo di lavoratori della Sangalli. Ho avuto il piacere di incontrarli, ci siamo parlati, ho esposto loro i termini del progetto del deposito Gpl, ho espresso le condizioni di un loro impiego in Azienda, ho risposto a tutta una serie di domande tendenti ad approfondire quanto da me rappresentato. Le loro risposte sono state positive.
Quanto al “protocollo” sono ben consapevole di cosa si tratti, chi lo dispone e a cosa serva: quello sottoscritto tra me e quei lavoratori che hanno voluto farlo, lo definirei “protocollo d’onore” con valore cioè dimostrativo di un impegno nel quale l’Azienda crede fermamente al punto da metterlo per iscritto controfirmato dai lavoratori interessati che naturalmente non li lega ad alcun obbligo.
Certo, le confesso che mi sarebbe tanto piaciuto allargare quella platea di uomini e donne attanagliati dall’angoscia del lavoro e dunque della sopravvivenza: Energas fa quello che può nel proprio ambito e mi piange il cuore vedere una città come Manfredonia con l’economia ridotta ai minimi termini quando potrebbe avere ben più ampi e fecondi orizzonti.
Mi fa piacere che Lei auspichi un confronto “proficuo ed efficace” sulle questioni sollevate: sarò a Manfredonia la settimana entrante per continuare ad incontrare rappresentanze del mondo del lavoro: le lascio la mia e mail presidente@energasq8.it per un auspicato e gradito confronto.
Cordialità,
Diamante Menale
Presidente Energas
Foto Facebook
Manfredonia è un paese di pensionati, cassintegrati, lavoratori socialmente utili, ( a fare niente )ed impiegati. Il lavoro, per gli altri, non interessa. Quindi per i disoccupati ( la maggioranza )e per la Energas o altra industria non c’è spazio.
Buon LAVORO a TUTTI
Quello con i lavoratori Sangalli è un ‘protocollo d’onore’”,,,,, come quello esplicitato a proposito della manifestazione di volontà della popolazione all’insediamento….
Detta volontà penso che sia stata espressamente dichiarata e manifestata…solo un cieco ed un sordo non la può considerare.
Menale ,lucrare sulle disgrazie delle persone con la promessa delle assunzione,mai lei puo’promettere anche mille assunzionem ma la fabrica non si fara,cisasra’unarivoluzione cittadina,non ai ancora capito tenedevi andare da Manfredoniaaaa.
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr