Mi dà disagio occuparmi di piccoli episodi che non fanno altro che allontanare i cittadini dalle istituzioni. Ma in questa città fare politica è complicato, difficile, per molti aspetti anche rischioso. La politica in una economia asfittica come quella di Manfredonia è humus ideale per la sopravvivenza giornaliera o nella speranza di una promessa per se o per i propri figli, per alcuni professione stabile e duratura, anche ben retribuita. Ho cercato di accreditare l’dea che da quell’umus poteva venire crescita positiva e non solo per chi è vicino alla politica, il buon governo era necessario per la crescita di tutta la città e non delle cliente, la critica è positiva se analizzata nella sua essenza, avrebbe fatto bene soprattutto agli amministratori e quindi agli amministrati. Le risposte erano spesso dileggio personale, frasi fatte tipo gufi ecc. confondendo la stazza con lo spessore politico. Dalla politica non ci si dimette, (Letta) ritengo che tutte le voci debbano avere cittadinanza anche se non in linea con la comune corrente di potere. Magari usando linguaggi diversi, sempre e comunque nel rispetto delle persone e della loro dignità personale e professionale. Accettare le critiche è farne tesoro, questo è spessore politico! Eravamo abituati ai misteri dell’A.s.e. ai faraonici progetti di mega-holding, affidamenti di servizi in house senza passare per le normali regole della concorrenza e del mercato, e quindi raccolta e smaltimento rifiuti, gestione verde pubblico, gestione del mercato ittico.
Come faremo a sapere i costi riconducibili al servizio della raccolta e smaltimento, con una sua specifica tassa, tari. Come faremo a sapere i costi riconducibili al verde pubblico con una sua tassa. Come faremo a sapere i costi e ricavi, del mercato ittico?. Considerato che ormai in Consiglio Comunale i bilanci non arrivano più di questa super mega holding e delle altre partecipate. Riferiscono i revisori “è difficile il controllo perché le risposte non arrivano, o arrivano in tempo e modi differenti”. Il controllore nomina il controllato ed il controllante quindi i controlli dove sono?.
Eppure in città non si parla di questo, nei bar non si discute se è giusto abbassare i costi e le tariffe, per il corso tutti parlano del mistero dei dieci alberi! Tutti fanno congetture, analisi, ma il mistero rimane fitto, anzi inspiegabile. Cos’è questo fitto mistero! Tutto nasce il 19 di ottobre 2015, come nella famosa scena della torre di Pisa nel film amici miei; nella primissima mattinata una squadra manutenzione del comune con mezzi, attrezzature, capisquadra bloccano via Tribuna tra i civici 131 e 143, con molta professionalità potano drasticamente 10 alberi su tre isolati, alla fine portano via mezzi, attrezzature ed arbusti. Gli spettatori attoniti si chiedevano perché solo questi dieci alberi, e non i 156 precedenti ed altrettanto seguenti. Perché la squadra manutenzione del Comune e non l’A.s.e che ha un contratto di servizio per la manutenzione del verde pubblico. Perché potarle con tutto il fogliame, e non come le buone tecniche di giardinaggio prevedono dopo che perdono le foglie.
I misteri sono tanti tutti contro il buon senso, l’economicità, e contro la logica. Gli abitanti di via Tribuna si aspettavano che il lavoro terminasse nei giorni successivi, no! Il mistero rimane misterioso, nelle sale scommesse, numerosissime a Manfredonia, si scommette su quattro ipotesi. Qualche Consigliere Comunale si appresta ad interrogare l’assessore, già ma quale, lavori pubblici, ambiente, bilancio, a.s.e. di chi le competenze? Finchè un signore anziano che ispezionava i luoghi del mistero, dava la sua personale interpretazione. Ma avete valutato che anche potare solo quei 10 alberi potrebbe essere un atto clientelare? No! no non è possibile che un mistero cosi inestricabile abbia una risposta cosi elementare, non è possibile saltare procedure competenze per un mero piccolo interesse. Probabilmente la saggezza e l’esperienza della persona anziana, ha dato la giusta interpretazione! E’ questo il nuovo modo di governare la città della nuova compagine amministrativa? Spero proprio di no! Mi rifiuto di crederlo! Ritengo Angelo Riccardi persona saggia ed intelligente, metta fine a queste sciocchezze ed incidenti di percorso voli alto.
Giovanni Caratù
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Potare gli alberi non è stato mai un reato. E’ probabile che al comune sia arrivata una richiesta specifica per quegli alberi.
Tutto sommato non vedo che male ci sia in tutto questo.
Faremo una richiesta per i restanti alberi.
è quasi Natale, iniziano i primi doni…. 😉
Caro Giovanni la risposta generica te l’ha data quell’uomo anziano, se poi vuoi sapere qualcosa di più preciso basta scoprire chi abita o chi ha un esercizio commerciale su quel tratto di strada. Vedrai che qualche nome noto uscirà fuori.