COMITATO ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL SOCIALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DI CAPITANATA E DEL GARGANO (C A O N S)
Al Presidente della Repubblica, Prof. Sergio Mattarella e, p. c., Al Procuratore della Repubblica di Foggia, Dott. Leonardo Leone De Castris Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dott. Graziano Delrio Al Ministro dello Sviluppo Economico, Dott.ssa Federica Guidi e, p. c., alla gentile attenzione della Dott.ssa Paola Barzaghi Al Ministro dell‟Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Gian Luca Galletti e, p. c., alla gentile attenzione della Dott.ssa Carmela Bilanzone Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Dario Franceschini Comandante 32 Stormo Aeroporto Militare di Amendola Colonnello Andrea Argieri A S.E. il Prefetto di Foggia, Dott.ssa Maria Tirone
Al Presidente della Regione Puglia, Avv. Michele Emiliano
All‟Assessore all‟Assetto del Territorio e Paesaggio, Dott.ssa Anna Maria Curcuruto Al Sindaco del Comune di Manfredonia, Geom. Angelo Riccardi Al Presidente della Provincia di Foggia, Avv. Francesco Miglio
Al Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, C.F. (CP) Nicola Latinista Al Commissario dell‟Autorità Portuale, Avv. Gaetano Falcone Alla Direzione Regionale Vigili del Fuoco della Puglia, Al Comando Provinciale dei Vigli del Fuoco Foggia, Al Dirigente dell‟Ufficio Servizio Rischio incidente rilevante, Ing. Giuseppe Tedeschi Al Direttore Ambiente e Opere Pubbliche Dott. Antonicelli Antonello
Oggetto: Osservazioni relative ad Avviso Pubblico (n. atto 33762), emesso in data 30-09-15 dal Comune di Manfredonia, avente come oggetto: “Istanza di autorizzazione per realizzare un deposito costiero di GPL, con annesso gasdotto di collegamento al porto industriale e raccordo ferroviario alla stazione Frattarolo della Società Energas S.p.a. (già Isosar s.r.l.)‟‟. Il CAONS, costituito da un numero rilevante di associazioni (di cui 4 a carattere nazionale) operanti sul territorio di Capitanata, in riferimento al progetto per la realizzazione di un deposito costiero di GPL da parte della Società Energas S.p.a. ,
CONSIDERATO CHE
– il progetto redatto dalla società Energas S.p.A. prevede, nella sua ultima definizione, la realizzazione, su 18 ettari di estensione, di ben 12 serbatoi di capacità complessiva di 60.000 mc e delle opere funzionalmente connesse: gasdotto lungo 10 chilometri di collegamento tra il deposito e il pontile di attracco delle navi gasiere, raccordo ferroviario di 1800 m di collegamento dal deposito alla stazione di Frattarolo ed opere di adeguamento al pontile di attracco delle navi (allegato n. 1);
– il progetto, inoltre, riveduto in alcune parti, ricalca, nella tipologia di intervento e delle opere da eseguire, quello precedentemente presentato dalla società ISOSAR S.r.l. nel 1999, alla cui realizzazione il Ministero dell‟Ambiente, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in data 27 dicembre 2000, ha già espresso giudizio negativo di compatibilità ambientale;
– il sito su cui è prevista la istallazione dell’impianto conserva le stesse caratteristiche ambientali, paesaggistiche, faunistiche e botaniche che hanno condizionato i precedenti pareri negativi espressi dai vari Ministeri e Regione Puglia; la località Santo Spiriticchio è classificata come uno dei più importanti siti archeologici della Daunia che hanno restituito materiale ceramico eneolitico (Cfr. l‟articolo pubblicato nel recente libro Venti del Neolitico. Uomini del Rame. Preistoria della Puglia Settentrionale, Claudio Grenzi Editore, Giugno 2015, pp. 76-80; allegati 2, 2 bis);
– il sito in questione rappresenta uno degli ultimi ambiti significativi di habitat ad elevato interesse conservazionistico di specie gravemente minacciate a livello nazionale ed europeo tanto da essere classificato come ZPS (Zona di protezione speciale) IT 9110039 „„Promontorio del Gargano‟‟ già IT 9110008 „„Valloni e steppe pedegarganiche‟‟, nonché area SIC (Sito di importanza comunitaria) IT 9110008 „„Valloni e steppe pedegarganiche‟‟ (allegato n. 3);
– l‟intera zona è interessata dalla presenza di faglie (allegato n. 4 redatto da Isosar, ora Energas, nel 2000), in aggiunta a quelle del Candelaro e di Mattinata (allegati n 5);
– il nostro territorio è fortemente sismico con fenomeni attivi sia in mare che in terraferma (pericolosità sismica di II categoria: cfr. allegati nn. 6 e 7 redatti dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Foggia) e, comunque, molte delle faglie attualmente inattive sono zone di debolezza e, quindi, possono essere riattivate a causa degli sforzi tettonici che interessano il Gargano;
– le zone adiacenti al sito in questione sono classificate come siti ad alto rischio idrogeologico (allegato 8);
– il nostro territorio, negli anni 1952 e 1972 (allegato n. 9) è stato investito da alluvioni di grave entità che hanno causato danni notevoli alle strutture e persone; inoltre, nel 1994, il 25 agosto, una violentissima tromba d‟aria ha attraversato il litorale di Siponto e ha sfiorato proprio l‟area del porto „„Alti Fondali‟‟ (allegato 10);
– l‟aeroporto militare „„Amendola‟‟, che dista appena qualche chilometro dagli impianti di stoccaggio, accogliendo i Predator e i futuri F35, potrebbe essere obiettivo per atti terroristici sia di tipo diretto che indiretto utilizzando l‟enorme potenziale esplosivo dell‟impianto Energas;
– le operazioni di scarico di GPL dalle navi gasiere richiederanno l‟utilizzo di acqua marina in grande quantità che, sottoposta a scambi termici e reimmessa in mare a temperatura a 1 grado C°, sicuramente inciderà, in modo negativo, sull‟ecosistema (nel quale è presente in modo massiccio la Cymodocea nodosa, tutelata dalla Convenzione di Berna e ratificata dallo Stato italiano; allegato 11) e sull‟economia legata alle attività attualmente presenti (pesca, impianti di itticoltura e di mitilicoltura, turismo balneare, turismo nautica da diporto, etc.);
– il Golfo di Manfredonia è ritenuto dai ricercatori una delle zone più importanti di riproduzione e ripopolamento di varie specie ittiche del Basso Adriatico;
– la previsione progettuale, che indica un transito e attracco di un “minimo di 53 navi gasiere all‟anno” da 20.000/25.000 tonnellate, è da ritenersi fortemente sottostimata dal momento che la società Energas attualmente utilizza più di 70 navi nei suoi depositi presenti in Italia;
– il traffico marittimo, sommato a quello commerciale, a quello delle marinerie locali e limitrofe, aumenterà notevolmente la presenza di imbarcazioni in uno spazio ristretto, quale è, appunto, il Golfo di Manfredonia e costituirà, inoltre, un ulteriore elemento di pericolo a causa di probabili collisioni;
– l‟Energas, stimando un numero considerevole di ore per le operazioni di carico e scarico di GPL presso il porto „„Alti Fondali‟‟, condizionerà le attività portuali in modo alquanto riduttivo, precluderà un eventuale sviluppo per il movimento dei traffici marittimi, commerciali e passeggeri;
– Manfredonia negli ultimi anni è stata meta di un flusso turistico in viva espansione, anche grazie al moderno ed attrezzatissimo porto turistico „„Marina del Gargano‟‟ che potrebbe essere ostacolato o, quanto meno, ridotto nella sua sicurezza ed efficienza a causa della presenza delle navi gasiere (allegato n.12);
– occupazione degli addetti al lavoro risulta essere alquanto riduttiva (circa 70 unità a pieno regime, tra cui in gran parte tecnici specializzati provenienti da altri impianti);
– la cittadinanza non è stata, fino ad oggi, sottoposta ad una adeguata campagna informativa, come prevedono le vigenti leggi, sui rischi a cui va incontro e non ha alcuna cognizione della reale pericolosità dell‟impianto, posto a distanza molto ravvicinata ai centri abitati, alla S.S. 89 (ad alta percorrenza) e alle zone industriali;
– la società Energas ha seguito un metodo insolito per comunicare alla cittadinanza l‟iniziativa intrapresa, con la pubblicazione, in data 28.10.2013, dell‟avviso su due quotidiani: „„Il Mattino‟‟
che viene distribuito a Manfredonia solo in due mesi estivi (luglio ed agosto) con una quantità limitata ad appena sei-otto copie giornaliere e „„Il Nuovo Quotidiano di Puglia‟‟ che, in base ad
una indagine effettuata, non viene affatto diffuso nella nostra città;
– la convenzione di Aarhus, all‟art. 6, prevede che i cittadini „„devono essere informati ed avere accesso alle documentazioni, essere ammessi a partecipare ai processi decisionali e avere accesso
alla giustizia in materia ambientale‟‟;
– la popolazione, già in base all‟articolo 23 del D.lgs 17 agosto 1999, n. 334 e, successivamente, in virtù della Direttiva Seveso III ed ai sensi dell‟art. 24, comma 3 del D.lgs 26 giugno 2015, n. 105, doveva essere tempestivamente informata e messa in grado di esprimere il proprio parere, cosa che non è avvenuta se non nella fase conclusiva delle autorizzazioni
ministeriali ed Enti vari (tramite avviso pubblico del Comune di Manfredonia, in data 30
settembre 2015);
ESPRIME
LA SUA NETTA CONTRARIETÀ ALLA REALIZZAZIONE DELL‟ IMPIANTO DI GPL E CHIEDE ALLE SS. VV. DI ADOPERARSI, OGNUNA PER LE PROPRIE COMPETENZE, AFFINCHE‟ VENGA SCONGIURATO TALE PERICOLO
In considerazione dell‟alta valenza degli interessi della popolazione di Manfredonia e zone limitrofe, in merito alla richiesta di istallazione del deposito costiero di GPL Energas, i sottoscritti trasmettono, per opportuna conoscenza, alla Procura della Repubblica di Foggia copia delle presenti osservazioni.
per il Comitato l’ing. Matteo Starace