Una nota del Presidente del Gruppo regionale Movimento Schittulli-Area Popolare, Giannicola De Leonardis.
“Si avvicina finalmente, dopo anni di annunci, proclami puntualmente e sistematicamente smentiti e disattesi, dopo fughe in avanti e imbarazzanti retromarce, avventure ed esperienze grottesche presto abortite, stridenti contraddizioni e confusi scarichi di responsabilità, il momento della verità per l’aeroporto ‘Gino Lisa’, con tempi e condizioni dettate stavolta dall’Unione Europea in maniera chiara e inequivocabile per non perdere il finanziamento – già da anni erogato – di 14 milioni di euro per l’allungamento della pista. Perdere quel finanziamento equivarrebbe a decretare la morte dell’aeroporto civile foggiano, perché l’attuale pista con la sua lunghezza limitata non potrebbe mai essere competitiva e attrattiva per tour operator e compagnie low cost dal volume d’affari e passeggeri significativo, all’altezza delle aspettative e delle esigenze di un territorio dall’enorme appeal e potenzialità.
Alla maggioranza di centrosinistra della Regione Puglia, che nel recente passato si è distinta per disinteresse e approssimazione; al management di Aeroporti di Puglia; al Presidente Michele Emiliano e ai suoi attuali colleghi di giunta che tanto si sono spesi in campagna elettorale in accorate promesse di “salvare e rilanciare il Gino Lisa”, ritenuto “centrale e fondamentale per la Capitanata, per il Gargano, per il Subappennino” domani 19 novembre, attraverso l’ennesima manifestazione pubblica promossa da una comunità esasperata ma che non intende ancora arrendersi, verrà chiesto ancora una volta di mantenere fede agli impegni assunti, cercando di reperire quel 25 per cento di capitale privato di cofinanziamento necessario per non perdere definitivamente le risorse stanziate per l’allungamento della pista. Un’inezia, alla luce delle centinaia di milioni di euro destinate ai Consorzi di Bonifica o alle discusse e discutibili operazioni condotte in piena discrezionalità dai vertici di Aeroporti di Puglia: un’inezia però particolarmente significativa sulla reale volontà e sull’orientamento della nuova amministrazione, e che inchioderà ognuno alle proprie responsabilità, senza ulteriori alibi e tentennamenti”.
Ma gli assessori regionali di Foggia Piemontese, Di Gioia dove stanno e consiglieri sempre di sinistra alla Regione Campo e Lonigro che fanno in che regione fanno i consiglieri alla regione Puglia o altrove.