“Apprendiamo che dal 25 novembre sarà in vigore, anche in Italia, la normativa europea che prevede il rispetto di tetti dell’orario di lavoro dei medici. Non si mette in discussione la ratio della norma, che in alcuni punti può anche essere condivisibile per garantire ai medici un congruo tempo di riposo, ma siamo preoccupati per la tenuta del nostro sistema sanitario che potrebbe non reggere alla domanda di assistenza”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, a seguito di un servizio giornalistico di Tg Norba.
“In Regioni come la Puglia – aggiunge – si potrebbe anche incorrere in un tilt del sistema, vista la carenza di personale nell’organico di tantissime strutture pubbliche sul territorio. Strutture che riescono ad erogare i livelli minimi di assistenza anche grazie agli straordinari effettuati dal personale. Non risulta, peraltro, che la Giunta regionale si sia occupata della questione. Siamo impreparati? In che stato troveremo i reparti ospedalieri dal 26 novembre, specialmente quelli in pesante deficit di unità mediche? Mi auguro – conclude Gatta – che la Giunta Emiliano non abbia avuto un approccio superficiale, perché i cittadini ne pagherebbero un prezzo inaccettabile”.
