Giovedì 21 Novembre 2024

Quando il Gargano tentò di diventare provincia e Manfredonia capoluogo

8 0

La provincia di Foggia è la più vasta provincia d’Italia, se si esclude la provincia autonoma di Bolzano. Monti Dauni, Tavoliere e Gargano, tre territori diversi dal punto di vista geografico, storico, economico-sociale ed anche linguistico. Agli inizi degli anni duemila in Italia si cercò di ripensare all’organizzazione amministrativa dei territori cercando di favorire in egual modo lo sviluppo di tutte le aree; erano gli anni della nascita di nuove province ed erano anni nel corso dei quali gli antropologi evidenziavano chiaramente che la diffusione della faida sul Gargano fosse dipesa, tra le altre cose, dalla distanza di questo territorio dal centro del potere politico-amministrativo provinciale. Fu in quello stesso periodo che, molto timidamente, il Gargano cercò di diventare amministrativamente autonomo dalla provincia di Foggia. Il 28 Febbraio del 2001 la proposta di legge N. 7650 (XIII Legislatura) promossa dall’ On. Antonio Leone chiedeva l’istituzione di una nuova provincia, la provincia del Gargano. Con questo progetto di legge si voleva cercare di favorire la crescita del territorio e superare, attraverso l’autonomia, la difficoltà dei collegamenti sia stradali che ferroviari , difficoltà che provocava “costanti e notevoli perdite di tempo e di denaro, sia per i cittadini che per le imprese operanti sul Gargano”. Il testo, inoltre, evidenziava che “Manfredonia è il capoluogo naturale di tale nuova provincia, sia per la consistenza demografica e sia per la quantità e la qualità delle attività economiche che in essa sono presenti”. Ci si stava rendendo conto che ciò che doveva essere garantito dalle province, ovvero la gestione di strade, scuole e sanità, non era garantito in modo efficiente sul Gargano, ancora oggi privo di infrastrutture stradali in grado di soddisfare le esigenze di un territorio fondamentale per la crescita della regione. Non andava, e non va meglio, sul piano della sanità quasi cancellata sul Gargano (vedi l’ospedale di Manfredonia). La proposta di istituzione provinciale conteneva anche motivazioni storiche evidenzianti come “già all’inizio dell’anno mille, le fonti storiche raccontano la vicenda di una diocesi a Siponto che si era resa indipendente da antichi privilegi legati alla diocesi di Benevento. Già di fatto il territorio dell’intero Gargano guardava a Siponto (e quindi alla futura Manfredonia) come punto di riferimento religioso ma anche politico, se si pensa al potere temporale esercitato dalla Chiesa nel Medioevo”. Venendo all’epilogo della storia, mentre Barletta diventava capoluogo e Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia “emigravano”, la proposta di legge, che mirava chiaramente anche alla crescita infrastrutturale, non fu portata avanti. Intanto i Monti dauni e lo “Sperone d’Italia”, come spesso denunciato dagli organi di stampa, rimanevano periferia di una provincia che non ascoltava in modo equo le esigenze di tutti i territori e, intanto, se si parte da Vieste per raggiungere il capoluogo di provincia per svolgere una banale pratica si rimane su un autobus quasi tre ore e percorrere oltre 100 km. Oggi l’emblematico esempio di come la provincia di Foggia abbia disatteso le esigenze del Gargano sta nelle risposte di Manfrini e di quanti in provincia abbiano tolto all’ospedale di Manfredonia per dare ad ospedali di altre “note” città di Capitanata, anche grazie alle negligenze di casa nostra. E mentre si “scaricavano” sui baresi le responsabilità, qualcuno da noi si chiedeva : “Non dovevano essere le province a garantire la gestione di Sanità, Strade e Scuole?”. Non sappiamo se la nascita di un’autonomia giuridica potesse realmente essere la soluzione per molte problematiche del nostro territorio ma sicuramente occorreva dare maggiore ascolto al Gargano, che non deve essere “utilizzato” solo quando si vuole definire la nostra una provincia turistica. Oggi a Foggia in molti si stanno battendo per il potenziamento dell’aeroporto sostenendo che il Gargano lo chiede… in realtà stiamo aspettando ancora le strade.

Giovanni Gatta

Articolo presente in:
News

Commenti

  • Grande progetto. Peccato che non sia andato avanti

    Raffaella 30/10/2018 19:30 Rispondi
  • La provincia del Gargano per un periodo fu fortemente voluta anche a Vieste, dove ne discussero molte associazioni locali. In effetti la provincia è vastissima. Purtroppo non se ne parlò più. A chi faceva paura tutto questo? Credo a Foggia soprattutto

    Giuseppe 29/07/2018 1:42 Rispondi
  • Io ero a favore della nascita della provincia del Gargano ma la “battaglia” (in senso buono) non è mai andata avanti

    Antinio 06/07/2018 10:21 Rispondi
  • Se la sorte dell’ospedale di Manfredonia è segnata dobbiamo pretendere che venga istituito almeno un’area per il servizio “Elitrasporto”…. per gli ospedali che sono distanti minimo una quarantina di Kilometri, che devono accoglierne l’utenza proveniente dai centri sprovvisti.
    Se ci viene tolto l’ospedale che si provveda affinchè per i casi urgentissimi si usi l’eleisoccorso…. e non l’autoambulanza.

    svolta 11/11/2015 9:59 Rispondi
    • infatti!!!hai la chiara situazione della vicenda,come penso ce l’abbiano gli altri concittadini…

      partito della zappa 11/11/2015 15:58 Rispondi
  • Be, certo… di recente si è voluto abolire gli Enti Provincia considerati come Enti inutili. Invece sarebbe più necessario abolire le regioni. Addirittura i nostri governanti vorrebbero persino creare le macro-regioni quando invece sarebbero più necessarie le micro-regioni con ordinamento federalista solidale che possono meglio valorizzare e tutelare le realtà locali risolvendo eventuali problemi di abbandono, emarginazione e subalternità.Tra l’altro per quanto riguarda la Puglia o meglio dire le Puglie, sarebbe necessario che le varie province(vere e propie microregioni) si rendano autonome. La Daunia o Capitanata andrebbe unita con il vicino Molise. Per quanto riguarda il discorso di un’eventuale provincia autonoma del Gargano con capoluogo Manfredonia, bisogna dire anche che se in un certo qual modo si andrebbe incontro alle esigenze degli abitanti dei centri sperduti e isolati dell’entroterra garganico (soprattutto del versante settentrionale del promontorio)costretti a perdere tempo e denaro per andare a sbrigare eventuali pratiche burocratico-amministrative viaggiando fino a Foggia, però lo stesso non si riuscirebbe a risolvere il problema. Infatti per i centri del Nord Gargano sono pure scomodi i collegamenti con Manfredonia separati da una barriera di montagne. Io comunque proporrei nel caso di una provincia con un territorio così vasto e variegato come appunto quella di Foggia di creare una sorta di decentramento amministrativo (specie in ambito telefonico, giudiziario, sanitario ospedaliero, scolastico, previdenziale, tributario) con circondari e distretti con i seguenti capoluoghi: Manfredonia (insieme a San Giovanni Rotondo, Monte S.Angelo, Mattinata e Zapponeta), Cerignola (insieme a tutto il Basso Tavoliere), San Severo (insieme a tutto il Nord Ovest del Gargano e l’Alto Tavoliere), Bovino (insieme a tutta l’area meridionale dei Monti Dauni), Lucera (insieme a tutta l’area settentrionale dei Monti Dauni)e Vico del Gargano (insieme a tutto il il Nord Est del Gargano con Vieste, Peschici, Rodi G.co, Carpino, Ischitella e Cagnano Varano).

    1
    2
    FRANCESCO BRUNETTI 10/11/2015 18:52 Rispondi
    • Le regioni sono, tranne in rari casi, un’entità geografica per cui non possono essere messe in discussione in questo modo, certo occorrerebbe renderle più efficienti e occorrerebbe tagliare gli sprechi! Inutili sono le province, troppo diverse tra di loro e poco utili… Sono in Italia sono rimaste! Bisogna dare più potere ai comuni e costruire unioni di comuni in modo tale che in ogni ” unione ” vi siano tutti i servizi necessari per i cittadini! Via le province oppure province più sensate..

      PS Non dimentichiamoci mai della fortuna di essere pugliesi!

      Cittadino 10/11/2015 19:32 Rispondi
  • Vorrei ricordare che la maggior parte delle donne di Manfredonia preferivano, probabilmente giustamente, partorire a San Giovanni Rotondo e se chiedevi “perché non partorisci a Manfredonia?” la risposta era scontata “Qua t’fann murì”. Lo stesso succedeva per gli altri Reparti. Negli ultimi anni, causa spending review, sono stati chiusi i rami morti della sanità e l’ospedale di Manfredonia era uno di quelli, visto che i Manfredoniani hanno sempre preferito l’ospedale di San Giovanni Rotondo.

    mimì 10/11/2015 15:48 Rispondi
    • mimì sai perchè?perchè le donne di manfredonia sono intelligenti,sapevano che non c’è la rianimazione(volutamente o non da qualche potente per sponsorizzare questi ospedali forti)vedi cerignola!

      partito della zappa 10/11/2015 22:18 Rispondi
  • stanno spostando i servizi sanitari locali del gargano a sangiovanni rotondo o foggia…manfredonia un bel poliambulatorio e dei reparti di geriatria…parliamo di tibunale?prima c’era un tribunale per cause civili non,ora tutto a foggia.

    partito della zappa 10/11/2015 14:55 Rispondi
    • Purtroppo!!! Meno male che Manfredonia conta 60 000 abitanti.

      Gino 10/11/2015 15:11 Rispondi
  • E’vero che da noi hanno fatto ” canre da mecello ” soprattutto sulla sanità. Il Gargano serve solo in determinate circostanze.

    lettore 10/11/2015 11:24 Rispondi
  • Il punto nascite???
    È proprio vero… Poi parlano della regione… Ma per favore

    Gino 09/11/2015 18:30 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com