Giovedì 21 Novembre 2024

“Cuore di rondine”: il Comandante Alfa si racconta all’Unifg

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Organizzato dall’Associazione Studentesca Area Nuova e dalla Cappella dell’Università degli Studi di Foggia, la presentazione del libro “Cuore di rondine” sarà il 13 Novembre, alle ore 9:00, all’interno dell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Unifg.

Un’evento sui generis, importante quanto costruttivo. Il comandante Alfa è uno dei fondatori dei G.I.S.,ovvero il Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri. La sua identità è e rimarrà segreta, ma lui stesso ha deciso di raccontarsi in un libro. “Cuore di rondine”, edito da Longanesi, è un testo autobiografico in cui il comandante ha deciso di mettere nero su bianco la sua vita.

Il racconto di un carabiniere, della sua missione dura e rischiosa e dell’uomo che c’è dietro, con la sua vita privata, le sue paure e la sua caparbietà. Il comandante Alfa è un militare obbligato ad indossare il mefisto nero, ma anche un padre di famiglia che non può crescere i propri figli, un marito che non può stare accanto alla propria moglie, una persona che riflette sulle proprie azioni e che teme ogni giorno la morte. Ma, quello stesso uomo, crede fermamente nella lotta per la libertà e la democrazia e mai vi rinuncerà.

Una vita straordinaria, sconosciuta ai più e per questo incredibile. Il Comandante Alfa, il 13 Novembre, sarà al Dipartimento di Giurisprudenza, non solo per raccontare il suo libro e la sua vita, ma per svelare cosa davvero c’è dietro, cosa vuol dire credere realmente in qualcosa e lottare per ottenerla.

All’incontro dialogheranno con l’autore il prof. Aldo Ligustro (Università degli Studi di Foggia), il prof. Gastone Breccia (Università degli Studi di Pavia) e il dott. Giovanni Di Benedetto (Direttivo del Forum dei Giovani di Foggia). L’evento, aperto a tutti, sarà moderato da Marco Buccarella.

COMANDANTE ALFA, CUORE DI RONDINE, LONGANESI 2015

Il Cigno ha 26 anni nel 1977, quando viene arruolato, con altri suoi 4 compagni, nel nuovo reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri: da semplice paracadutista si trova a essere scelto per una delle squadre d’azione più importanti: il G.I.S., Gruppo di Intervento Speciale.

Dopo quasi trent’anni da quell’investitura, il Cigno, ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa,ripercorre la sua vita e le sue missioni segrete in un libro: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria, la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni, l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003.

 

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Capitanata · News
  • Ho assistito all’evento, che credo positivo, anche per la presenza di centinaia di giovani.
    Più volte, nel dibattito seguente al racconto della vita di un carabiniere, si è chiesto un commento al “cigno” sul fatto che, le forze di polizia arrestino i criminali che i magistrati invece rilasciano immancabilmente.
    La risposta del Comandante Alfa è stata questa:
    “è come una squadra di calcio:
    il terzino avanza e passa la palla al centravanti e se il centravanti non si fa trovare al suo posto, è un problema del centravanti.”
    Se fossi un centravanti avvierei una profonda riflessione su questa metafora.

    Gesualdo Gustavo 13/11/2015 21:06 Rispondi

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