Giovedì 26 Dicembre 2024

Le celebrazioni del 4 novembre (Foto)

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Si sono tenute oggi le celebrazioni per il centenario della conclusione della Prima guerra mondiale. Un conflitto sanguinoso che si concluse con 650.000 caduti, 947.00 feriti e 600.000 tra prigionieri e dispersi, e terminò il 4 novembre 1918.

Stamattina i partecipanti alle celebrazioni si sono incontrati davanti a Palazzo San Domenico, sede del Municipio, per la deposizione della corona di fiori dinanzi alla targa che ricorda il Milite Ignoto, tanti i bambini delle scolaresche intervenuti alla cerimonia. Poi si è tenuta la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale, in suffragio dei caduti di tutte le guerre. A mezzogiorno c’è stata  la deposizione della corona di fiori dinanzi al Monumento dei Caduti e  la lettura del messaggio del Sindaco. Infine il Sindaco ha consegnato le targhe ai familiari dell’Aviere scelto marconista dell’Aeronautica militare Matteo Palumbo e all’Aviere scelto aiuto marconista Antonio Castriotta.

 

(Foto di Matteo Nuzziello)

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  • Onore a tutti i militi italiani caduti per la Patria.
    Una prece

    Gigi 05/11/2015 14:40 Rispondi
  • Non so se con i suoi commilitoni dell’associazione dei reduci di guerra ricordava quei tempi, certamente con noi figli e nipoti raramente ne parlava solo dopo una ricerca scolastica di mia figlia Elisabetta sul ventennio e da una sua intervista al nonno poi ripresa da Raffaele Gramazio che la pubblicò sul Corriere del Golfo nel novembre 2001 la sua medaglia di bronzo raccontò la sua storia.
    Mi sono chiesto più di una volta il perché, forse per vergogna o pudore? E pure nel periodo in cui ho prestato servizio militare alle volte traspariva nei suoi ricordi volutamente vaghi una fierezza ed orgoglio del suo breve ma intenso periodo da militare.
    Sicuramente al rientro dalla sua lunga prigionia trovò un paese rivoltato come un calzino e probabilmente quando si presentò al comando di Bari lui che aveva combattuto per la Patria si trovò, al momento, ad essere “pesato” da chi aveva fatto la resistenza e ora scriveva la storia e decise orgogliosamente di congedarsi.
    Solo dopo, quando la medaglia raccontò la sua storia, mi resi conto che il suo silenzio nel passato era dovuto al rifiuto di ricordare le brutture della guerra, della prigionia e del dopo guerra che profondamente lo turbavano e… cambiava argomento.
    Questa medaglia, tenuta tanto tempo in un cassetto, oggi ci parla della disillusione di un giovane ventenne orgoglioso di appartenere all’arma dell’aeronautica fiero di “combattere” per la propria Patria che però, difronte all’obbrobrio della guerra si zittisce… e proprio questo silenzio tuona come tante bombe nelle nostre orecchie GRIDANDO… PACE PACE… PACE…
    E per MATTEO
    GHERE GHERE GHEZ!!!
    GHERE GHERE GHEZ!!!
    GHERE GHERE GHEZ GHEZ GHEZ!!!!!!

    Palumbo gaetano 05/11/2015 11:52 Rispondi
  • 21 Marzo 1915 Il PREAMBOLO DI UN TRADIMENTO.L’onorevole Sonnino invio’ un telegramma a londra,Parigi e Pietrogrado,fu il preambolo dell’accordo segreto con le nazioni della triplice intesa per l’attacco all’Austria-Ungheria che si avvero’ 2 mesi piu’ tardi.L’accordo con la firma Patto di Londra,un trattato segreto stipulato dal governo italiano con la Triplice Intesa,in cui l’italia si impegno’ a scendere in guerra contro gli Imperi Centrali.Allo scoppio del primo conflitto mondiale l’Italia era legata alla Germania e all’Austria-Ungheria dalla Triplice Alleanza,un patto militare difensivo stretto nel 1882 e successivamente rinnovato,che si contrapponeva al sistema di alleanze anglo-francese-russe della Triplice Intesa.Grüße aus Deutschland!!!!!

    Serrot 05/11/2015 9:59 Rispondi
  • E la lapide con i nomi dei caduti a chi si aspetta a sistemarla?

    CICCIO 04/11/2015 22:46 Rispondi

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