Sicuramente può sembrare strano un piatto del genere in questo periodo, ma in attesa che l’orto ci consegni i prodotti tipici di questo periodo, occorre guardarci intorno e specialmente nella nostra dispensa.
E’ nostra usanza, almeno credo, di congelare dei prodotti in alcuni periodi per poterli gustare fuori stagione. Anche se sono molto restio a farlo, ma le fave si prestano bene a questa pratica.
Questo piatto, molto semplice da preparare, ci permette di riscaldarci in questi primi giorni di “freddo”.
Dosi per 4 persone
500 gr di fave
Pasta corta
Olio extravergine di oliva
Cipolla
Sale e peperoncino o pepe
Preparazione
Mettiamo le fave in pentola con acqua salata e lasciamole cucinare. Quando le fave sono cotte, aggiungiamo la pasta. Intanto in un pentolino tagliamo a fette la cipolla e la lasciamo colorare nell’olio. Aggiungiamo il peperoncino (a vs gusto).
Quando la pasta è pronta aggiungiamo il soffritto nella pentola e amalgamiamo il tutto.
Dopo di che potete servire nei piatti, se volete in alternativa al peperoncino potete utilizzare una manciata di pepe e… Buon Appetito.
Ricetta fornita e realizzata Matteo Marinaro
Il parere del nutrizionista
Pasta e legumi è il simbolo del “piatto unico” in cui troviamo contemporaneamente le proteine delle fave e i carboidrati della pasta.
Un etto di fave secche è composto in larghissima parte da acqua, tra l’80 e l’85%; le proteine rappresentano il 5% del peso totale, così come le fibre e i carboidrati. I grassi sono estremamente scarsi, in genere non raggiungono lo 0,5%.
Mentre, cento grammi di fave fresche corrispondono a circa 70 calorie.
Le fase fresche sono fonti di vitamine, soprattutto la C e molte del gruppo B, di vitamina A ed E, e di minerali; buona la presenza di ferro, accompagnato da potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio, rame, selenio.
Le fave presentano anche una controindicazione gravissima, legata a una malattia che non a caso viene detta comunemente favismo. Si tratta di una patologia correlata al deficit di un enzima, il G6PD: le persone che presentano questa caratteristica, se esposte a determinate sostanze, possono andare incontro a varie conseguenze anche gravi, come l’anemia emolitica.
Consiglio, per dare un tocco ancor più salutista, di condire il piatto con dell’olio crudo e di mangiare in accompagnamento della cipolla cruda anzichè soffritta.
Dott. Giovanni Favuzzi
Concordo con teo morlino. Redazione trovate un’alternativa per rendere meno lenta la navigazione nel vs sito. Grazie
Per la redazione: perchè per visualizzare le foto bisogna cliccare e tornare indietro ogni volta per vedere tutte le altre? Per visualizzare una decina di foto occore quasi un quarto d’ora. Grazie