Domenica 25 Agosto 2024

Servizio ristorazione scolastica: approvata lettera invito per procedura negoziata

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Con determina dirigenziale, indetta una procedura negoziata, con aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso, per l’affidamento in appalto del servizio di mensa scolastica “per il periodo presumibile di 25 giorni nei mesi di novembre, dicembre 2015 e gennaio 2016 sussistendo le ragioni d’urgenza non imputabili alla stazione appaltante, come precisate nella deliberazione di G.C. n. 219/2015″.

L’importo a base d’asta è stato definito in € 5,00 oltre IVA per ciascun pasto somministrato ad alunni e insegnanti, per un importo complessivo presunto di quantificato in € 200.000,00 oltre IVA.

Nell’atto si ricorda che con deliberazione n. 219 del 27.10.2015 la Giunta Comunale aveva approvato le linee guida che contengono gli indirizzi per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica a favore degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria mediante procedura negoziata del servizio mensa al prezzo più basso salvo ad assumere ulteriori determinazioni, qualora nel frattempo si esprima in merito il Consiglio di Stato.

Graziano Sciannandrone

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  • Alternativa di un paio di ciufoli, non farti venire le emorroidi al cervello, tu sei molto piu, ma molto più ignorante di me visto che davvero ignori, le mamme di manfredonia pagano Da 0,88 centesimi a 2,88 euro a pasto secondo la dichiarazione isee, quindi pagano un contributo per la mensa dei propri pargoli, poi attraverso le tasse pagano anche il resto dell’intera sonmma, riferito al costo totale del appalto mensa scolastica, in questo caso 5 euro più iva a pasto per un costo di 200. 000 euro (duecentomila euro) di appalto,certo ignorantone, questo costo non lo pagano solo le mamme, ma tutti i cittadini contribuenti, ma sui genitori, escudendo te, ricade il doppio peso di pagare contributo e tasse, se si riesce a risparmiare sui costi dei servizi e su appalti, diminuirebbero le spese per genitori in primis e tasse per la cittadinanza in secondo, per te è un ovvietà capisco, chi ha soldi da buttare non guarda alle piccolezze, il fatto che poi il risparmio di tante piccolezze fanno belle cifre da far risparmiare alla comunità per gli idioti della tua specie non fa Differenza.
    Stammi bene e mi raccomando resta sempre l’idiota che sei, mi piacerebbe davvero che smentissi la tua incapacita’ migliorando in piccolezze, ma visto il risultato è tempo sprecato.

    antonella 03/11/2015 17:32 Rispondi
    • Se dobbiamo arrivare a tanto arriviamo a tanto, ciofeca da quattro soldi: la tua coglionaggine (http://dizionari.repubblica.it/Italiano/C/coglionaggine.php) non merita risposta però ti sei risposta da sola. Prima dici che le mamme di Manfredonia pagano di più e poi cambi discorso perché hai detto una grande cazzata e parli della spesa del comune. Vuoi sapere una cosa, egregia bertuccia? Io sono contento che i nostri soldi (non i tuoi perché è impossibile che lavori e ti dobbiamo pure mantenere…) si spendono per la mensa in questo caso. Tu per cosa li useresti? Aspè che lo so: per le fontane in piazza d’uomo! Tienitele mentre io faccio mangiare i miei bambini a scuola mentre torno da lavoro.

      Alternativa 03/11/2015 17:48 Rispondi
      • idiota , spendaccione ed emerito coglione, eppure meba, purtroppo io sono una di quelle che mantiene te e tutti gli idioti come te che vivono alle spalle della società per mandato politico, che siedono dietro la scrivania a cercare come spendere in più soldi dei contribuenti, anziche’ risparmiarli, sei una vergogna di essere vivente , altro che ciofeca, tu sei una defecata totale. Trovati una pozza d’acqua e buttati dentro, come vedi se ci fossero le piazze d’acqua ti direi vai a buttarti in una piazza,ma per un idiota del tuo stampo, quelle sono un lusso. Va’ de ciapp

        antonella 03/11/2015 18:12 Rispondi
        • Errata corrige, ameba.

          antonella 03/11/2015 18:27 Rispondi
          • Pppppppppprrrrrrr!

            Alternativa 03/11/2015 18:42
  • Cara alternativa sei una di quelle che paga poco perche’ non hai un reddito fisso da poter esibire il classico 1800 di cilindrata e’ poi fottete il prossimo complimenti !,,,

    Pippo 03/11/2015 16:53 Rispondi
    • Io non fotto nessuno e pago per tutti e due i bambini che fino a ora hanno usato la mensa. Vuoi sapere anche il mio reddito? Quello che mi fa pagare la tariffa massima che è di 2,88 euro (diglielo a antonella). Non valutare le persone secondo il tuo modo di essere la prossima volta. Grazie.

      Alternativa 03/11/2015 17:22 Rispondi
    • Pippo non hai inteso questa persona paga il massimo perche’ ha un reddito alto, è uno stipendiato politico, è per questo che non gli frega del risparmio di denaro pubblico.

      antonella 03/11/2015 18:45 Rispondi
  • Qualcuno spieghi ai cittadini perché a manfredonia un pasto mensa costa 5 euro , iva( a parte) mentre a monte sant angelo un pasto mensa costa 4,67 euro iva inclusa? Perche le mamme di manfredonia pagano di più?

    antonella 02/11/2015 23:41 Rispondi
    • Dove l’hai letto che il pasto costa 5 euro? Sono così crudi i morsi della fame che patisci che te lo sei sognato stanotte? Saluti dalle fontane d’acqua in piazza d’uomo.

      Alternativa 03/11/2015 9:36 Rispondi
      • MANFREDONIA2 NOV 2015, 14:04
        PER IL PERIODO PRESUMIBILE DI 25 GIORNI NEI MESI DI NOVEMBRE, DICEMBRE 2015 E GENNAIO 2016
        Manfredonia, procedura per servizio mensa scolastica: 200.000 euro l’importo
        L’importo a base d’asta è stato definito in € 5,00 oltre IVA per ciascun pasto somministrato ad alunni e insegnanti

        Mensa scolastica (ph: Comune di Monte Sant’Angelo – immagine d’archivio)
        Di: Redazione

        Manfredonia. CON recente determina dirigenziale del Comune di Manfredonia, indetta una procedura negoziata, con aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso, per l’affidamento in appalto del servizio di mensa scolastica “per il periodo presumibile di 25 giorni nei mesi di novembre, dicembre 2015 e gennaio 2016 sussistendo le ragioni d’urgenza non imputabili alla stazione appaltante, come precisate nella deliberazione di G.C. n. 219/2015″.
        L’importo a base d’asta è stato definito in € 5,00 oltre IVA per ciascun pasto somministrato ad alunni e insegnanti, per un importo complessivo presunto di quantificato in € 200.000,00 oltre IVA.
        “Il motivo per il quale ogni anno la mensa non inizia in contemporanea con le attivita’ scolastiche – aveva detto Leonardo – risiede nella mancanza di organizzazione da quanti preposti a tale compito”. “Il problema non e’ risiede solo nella mancata garanzia di un servizio a noi genitori, ma anche nella preclusione di opportunità per i nostri figli, che svolgendo più ore scolastiche potrebbero approfondire determinate problematiche e dunque argomenti. Purtroppo viviamo a Manfredonia dove siamo tutti abituati a non avere delle scelte e ormai ci siamo rassegnati a quello che ci danno”.
        Il servizio. Si ricorda come sono state aperte da giorni le iscrizioni per il servizio di ristorazione nelle scuole dell’Infanzia statali/paritarie e nelle scuole Primarie statali di Manfredonia. Come reso noto dal Comune, ”i genitori interessati possono trovare la domanda di adesione per chiedere la fruizione o la riconferma del servizio di mensa per l’intero anno scolastico, nella sezione “Modulistica” del sito della Città di Manfredonia, oppure recandosi presso l’ufficio Politiche educative e formative, sito in via Maddalena 29”. “Resta necessario ed indispensabile allegare la documentazione I.S.E.E. vigente al momento della presentazione della domanda. Basterà rivolgersi ad un qualsiasi CAF (Centro Assistenza Fiscale) per essere aiutati, se ve ne dovesse essere bisogno, nel produrre la documentazione richiesta“, come precisato dal Comune. Come precisato dall’Ente comunale “restano esenti dal pagamento coloro i quali hanno un’attestazione I.S.E.E. non superiore a 1.000€”.
        “Il Settore comunale competente è al lavoro da tempo – aveva detto giorni fa l’assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe La Torre – per assicurare il buon funzionamento del servizio, consapevoli dell’importanza per l’organizzazione familiare, soprattutto quando entrambi i genitori sono impegnati al lavoro, ma consapevoli anche del fatto che la mensa rappresenta un importante momento di crescita e di socializzazione per i piccoli studenti”.
        Le motivazioni del ritardo. Come pubblicato ad agosto 2015, con una determina dirigenziale, il Comune di Manfredonia aveva stabilito “un’attività rinnovatoria della stazione appaltante per la conseguente ripetizione della valutazione delle offerte tra le altre società partecipanti alla gara, con esclusione della ditta a suo tempo ritenuta aggiudicataria” relativamente all’appalto del servizio di mensa scolastica a favore degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria e pasti anziani del Comune di Manfredonia. La determina segue la presa d’atto della sentenza n.983/09.07.2015 con la quale il T.A.R. Puglia di Bari ha annullato il provvedimento dirigenziale n. 843 del 11.07.2014 di aggiudicazione a favore della CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. e dichiarato inefficace il contratto d’appalto n. di Rep. 9447 del 23.10.2014, registrato a Manfredonia il 27.10.2014 al n. 422 Serie 1^.
        Da qui, con la determina dirigenziale del Comune, è stato stabilito di riconvocare per il rinnovo del procedimento di gara, stante l’annullamento dell’aggiudicazione, la medesima commissione nominata con determinazione n. 869 del 09.07.2013, composta dal presidente dott.ssa Maria Sipontina Ciuffreda, dal dott. Rocco Frisoli, componente – collaboratore amministrativo professionale dell’IZS di Foggia, dalla sig.ra Libera Maria Varia (testuale, ndr) – componente esperto, dalla dott.ssa Sistiana Iacoviello, Segretario della Commissione – funzionario di categoria
        “D” del Servizio Appalti.
        Come già pubblicato nell’agosto 2015, per evitare qualsiasi interruzione del servizio, alla Cir Food è stata riaffidata per 2 mesi la somministrazione di pasti caldi a domicilio per anziani e disabili.

        antonella 03/11/2015 13:49 Rispondi
      • Alternativa di un paio di ciufoli, fammi la cortesia se ti riesce vedi far spuntare una cifra a pasto che sia davvero sotto le 5 euro, magari eguagliare la cifra del comune di Monte con 4,67 euro compreso iva a pasto, perché la mia puo’ essere crampi di fame a te sono crampi al cervello. Cerchiamo di essere più attenti alle cifre per gli appalti pubblici, visto che si è gia sperperato denaro pubblico per assunzioni inutili.

        antonella 03/11/2015 14:23 Rispondi
        • Sei ignorante nel senso che ignori ma la cosa peggiore è che ne sei pure soddisfatta. Il tuo copia e incolla mostra che non sai leggere e manco scrivere. Quelli sono soldi che spende il comune e non noi genitori. Dico noi perché io sono genitore e so perfettamente quanto pago. Documentati meglio prima di sparare sciocchezze, chiamiamole così. Per tua conoscenza la tariffa massima per NOI genitori è di 2,88 euro. Sai leggere i numeri? DUE VIRGOLA OTTANTOTTO EURO. Mò vatt addurm nu poch ca jì megghje. Statt bbon.

          Alternativa 03/11/2015 16:25 Rispondi

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