Amici nella vita, “nemici” questo pomeriggio al Miramare. E’ la storia di Massimiliano Vadacca e Antonio Calabro, compagni di squadra nel Manfredonia in C2 e C1, oggi avversari, il primo sulla panchina dei biancocelesti e il secondo in sella alla Virtus Francavilla. Gara tirata, maschia e sostanzialmente corretta, al triplice fischio finale i tre punti vanno al Manfredonia, in più ci aggiungiamo anche un bel meritatamente. L’avvio di gara è decisamente frizzante, apre il Francavilla con una conclusione di Galdean che De Gennaro manda in angolo, risponde il Manfredonia con Colombaretti, il cross dell’esperto difensore viene messo in angolo dalla pronta diagonale di Ciarcià. Al 5’ si sblocca la gara: passaggio errato di Galdean in orizzontale, Pompilio ringrazia, prende la mira e dai venti metri fa partire un gran sinistro che si infila sotto la traversa. Il gol dà ulteriore energia ai sipontini, passano due minuti e il collo-esterno di Ciampa sorvola di poco la traversa. Arriva così la reazione del Francavilla, il malinteso Romeo-De Gennaro favorisce Montaldi che cerca subito il tiro ma è bravo il numero uno biancoceleste a respingere con i piedi. Tra il 16’ e il 22’ ancora i brindisini in avanti, ci prova Montaldi di testa ma la mira è imprecisa, poi è il destro di Masini ad impegnare De Gennaro, il portiere classe ’96 blocca in due tempi. Intorno alla mezzora Calbaro sostituisce Galdean ed inserisce Villa, l’esperto giocatore va a posizionarsi dietro le due punte. Vadacca intanto non fa una piega, il suo Manfredonia continua con il 3-4-3, corto, compatto e pronto a sfruttare le ripartenze. La prima frazione di gioco termina con il Manfredonia in vantaggio, in avvio di ripresa è subito Donia: lancio di Coccia per Bozzi, l’attaccante barese vede Albertazzi lontano dai pali e calcia, il suo tiro però non inquadra lo specchio della porta. Al 15’ Francavilla vicino al gol, il diagonale di Masini sibila alla destra di De Gennaro. Attaccano a testa bassa De Toma e soci, in fase offensiva sono almeno in cinque ad attaccare, il Manfredonia si difende con ordine, da applausi la gara di Coccia, attacca e difende con lucidità, ne macina di chilometri l’esterno biancoceleste, bene anche Ciampa sulla corsia mancina. Al 21’ da una sbavatura difensiva del Manfredonia il Francavilla va vicinissimo al pareggio, Ciarcià mette Masini nelle migliori condizioni per fare centro, l’attaccante però da due passi spara alto.
Mister Vadacca intuisce il momento clou della gara, toglie un attaccante, De Vita, dentro un centrocampista, Totaro, più sostanza nella parte nevralgica del campo. Al 28′ il Francavilla da una potenziale occasione da rete resta in dieci: potente conclusione di Villa, Colombaretti si immola e devia in angolo: prima del corner però, Villa si improvvisa pugile e stende Gentile, l’arbitro vede tutto e lo manda anzitempo negli spogliatoi. Nonostante l’uomo in meno i brindisini non rinunciano ad attaccare, cercano il pareggio ma nel primo dei minuti di recupero vengono colpiti da un perfetto contropiede che La Porta, appena rientrato nel mondo biancoceleste, finalizza con un preciso diagonale. E’ il gol che congela la gara, che fa esplodere di gioia il Miramare. Cuore, grinta e carattere, finisce 2-0.
Antonio Guerra
MANFREDONIA – VIRTUS FRANCAVILLA 2-0
MANFREDONIA: De Gennaro, Romeo, Colombaretti, Stajano, Vergori, Ciampa, Coccia, Gentile, Bozzi (33′ st La Porta), Pompilio (23′ st Totaro), De Vita (13′ st Lorito). A disposizione: Tucci, Bruno, Romito, Pellegrino, Albanese, Molenda. All. Vadacca
VIRTUS FRANCAVILLA: Albertazzi, Bartoli, De Toma, Galdean (30′ pt Villa), Conti, Gallù, Liberio (36′ st De Stradis), Risolo, Masimi, Ciarcià (44′ st Vetrugno), Montaldi. A disposizione: Iurlo, Camorani, Biason, Rescio, Krasniqi, Taurino. All. Calabro
Arbitro: Volpe di Salerno
Reti: Al 6′ pt Pompilio, al 46′ st La Porta
Note: Espulso: Al 30′ st Villa per aver colpito a gioco fermo un avversario. Ammoniti: Vergori, Coccia, Risolo, Ciarcià. Angoli: 6-3 per la Virtus Francavilla. Rec. 1+1 pt, 4+1 st . Spettatori e incasso non comunicati
Sono d’accordo con Tonino, credo che dobbiamo essere contenti solo del risultato, in 95 minuti oltre i due gol il portiere avversario non ha toccato palla. Ai pseudo giornalisti che hanno commentato la partita mi sapete dire quanti tiri in porta ci sono stato da parte del Manfredonia. Da quello che ricordo nel primo tempo unico tiro in porta e goal, nel secondo tempo nei minuti di recupero unico tiro in porta e goal. Il nostro gioco era lancio in avanti da parte dei difensori a casaccio e non si riusciva a fare più di tre passaggi, come se la palla scottasse. Centrocampo inesistente nel creare gioco, rimanevano nella propria metà campo solo a tamponare/interrompere il gioco degli avversari. Per non parlare delle ripartenza tutte sbagliate. Una partita di calcio è un’altra cosa. La fortuna ci ha aiutati nel portare a termine il risultato. Sicuramente il rientro di La porta ci darà più qualità.
rosicate gente, rosicate 😉
X Antonio Guerra: Ma che partita hai visto? Io ho visto una squadra ( il Manfredonia ) che dopo aver, fortunosamente segnato, si è chiusa a riccio per il resto della partita. Se non fosse stato per alcune ottime parate di De Gennaro e qualche erroraccio degli attaccanti avversari, altro che vittoria meritata. Il Manfredonia, manca di un gioco di squadra, il centrocampo è completamente scollegato con l’attacco. Il centravanti
( Bozzi ) non ha toccato palla per tutta la partita. Si può solo dire che ci è andata bene, ogni tanto un poco di fortuna non guasta.
Sempre FORZA DONIA