L’assessore alla Protezione civile, Antonio Nunziante, comunica che la Giunta regionale sta predisponendo l’atto per la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri della dichiarazione dello stato di emergenza, dopo gli eventi meteorologici “avversi e di eccezionale intensità e gravità” che hanno colpito l’intera regione tra il 10 e il 22 ottobre scorsi.
“In quei giorni – ha spiegato Nunziante – il sistema regionale di Protezione Civile ha funzionato e cooperato, cercando di portare alla popolazione e alle autorità locali i suoi aiuti e contribuiti operativi. Il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, a seguito dell’allerta rossa e arancione, ha operato h24 con la Sala Operativa e il Centro Funzionale Decentrato in attività”.
Le forti perturbazioni, che hanno fatto registrare elevate quantità di pioggia, hanno provocato danni a strutture pubbliche e private, a beni mobili e immobili di imprese, alla viabilità locale principale e secondaria. Sono stati danneggiati i servizi pubblici a rete (distribuzione idrica, sistemi fognari, elettricità) ed è stato compromesso il reticolo idrografico. Si sono verificati smottamenti e colate di fango e detriti, sono esondati canali, torrenti e corsi d’acqua; si sono verificati allagamenti di abitazioni e zone rurali, di sottopassi e di estese zone urbane; sono crollati muri, pile e spalle di ponti. I Comuni hanno attivato i Coc e i presidi territoriali per il monitoraggio delle aree costiere e dei corsi d’acqua, soprattutto in corrispondenza delle intersezioni con le arterie di comunicazione stradale e ferroviaria. La Prefettura di Foggia ha attivato il Centro Coordinamento dei Soccorsi. I volontari di protezione civile hanno dato il loro supporto per evacuazioni di abitazioni e il ripristino della viabilità.
I Comuni per i quali viene chiesto lo stato di emergenza sono: Alberona, Biccari, Bovino, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Casalnuovo della Daunia, Celle San Vito, Deliceto, Foggia, Faeto, Lucera, Monte S. Angelo, Ordona, Orsara di Puglia, Panni, Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia, San Marco La Catola, Troia, Volturara Appula, per la provincia di Foggia; Villa Castelli, per la provincia di Brindisi; Castellana Grotte, Noci, per la provincia di Bari; Grottaglie, Massafra, Montemesola, Taranto, per la provincia di Taranto; Andrano, Diso, San Pietro in Lama, Spongano, Tuglie, per la provincia di Lecce.