All’ultimo respiro, all’ultimo giro di lancette del recupero di 5’ concesso dal direttore di gara, il Foggia fa suo un derby piuttosto equilibrato contro un’ottima Fidelis Andria, ben messa in campo, che fino al 94’ era riuscita a contenere gli attacchi di un Foggia sì volitivo, ma che non riusciva a trovare sbocchi alla sua manovra sia per linee verticali, che dalle fasce laterali.
E’ stata una gara molto tattica, con poche azioni da gol da ambo le parti, ma alla fine l’ha spuntata il Foggia, che ha meritato la vittoria per il sol fatto di averla cercata fino all’ultimo secondo.
Sull’ultimo affondo dalla sinistra, il Foggia, con un’azione manovrata da Sainz Maza, subentrato al 68’ a Floriano, scambiava con Viola, appena entrato dieci minuti prima al posto di Loiacono, in un inedito quanto spregiudicato 4-2-4 che la lasciava dire lunga sulle intenzioni di De Zerbi di tentarle tutte pur di conseguire la vittoria, il quale porgeva al centro un assist al bacio per Iemmello che accompagnava col petto la palla in porta.
Era l’apoteosi per i 9.300 spettatori, nuovo record di presenze stagionale, che hanno gremito gli spalti dello Zaccheria in una fredda serata di ottobre.
Per la Fidelis Andria il rammarico e la rabbia, sfociata in un accenno di rissa al fischio finale prontamente sedato, di un pareggio sfumato ormai allo scadere, dopo una gara accorta, con una buona fase difensiva, ma con ripartenze non altrettanto efficaci, visto che impensieriva la porta di Narciso solo in un paio di circostanze: prima con Strambelli con un tiro a giro poco alto sul sette di destra e poi, un minuto prima del gol del Foggia, con un contropiede sprecato da Piccinni che imbeccato da solo davanti a Narciso si lasciava parare il tiro rasoterra dal portiere rossonero.
Per il Foggia una buona occasione nel primo tempo con un tiro di Coletti dalla lunetta che terminava a fil di palo alla destra di Poluzzi, dando l’impressione del gol, ed un colpo di testa nella ripresa di capitan Agnelli, di poco alto sulla traversa, su cross dalla destra di Angelo.
In definitiva, tre punti d’oro per il Foggia che continua la scalata alle posizioni di vertice, ora quarto a due punti dalla capolista Messina, che farà visita al Foggia proprio domenica prossima primo novembre, in uno scontro che si preannuncia altrettanto vibrante.
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Narciso, Angelo, Di Chiara, Agnelli, Loiacono (dal 39’ s.t. Viola), Gigliotti, Gerbo (dal 13’ s.t. Riverola), Coletti, Iemmello, Sarno, Floriano (dal 23’ s.t. Sainz Maza) – All. De Zerbi
FIDELIS ANDRIA: (4-4-2) : Poluzzi, Tartaglia, Cortellini, Fissore, Bisoli, Aya, Onescu, Piccinni, Grandolfo (dal 5’ p.t. Matera – dal 37’ s.t. Alhassan), Strambelli, Morra (dal 25’ s.t. Kristo) – All. D’Angelo
Arbitro : Marinelli Livio di Tivoli (Roma)
Reti: Iemmello (49’ s.t.)
Note: serata piuttosto fredda, terreno di gioco in ottime condizioni.
Ammoniti: Strambelli (FA), Floriano (FG), Gigliotti (FG), Coletti (FG), Onescu (FA).
Angoli: 5-4 per il Foggia
Spettatori paganti 9.300, di cui 2.500 abbonati – incasso totale € 78.000 (dati comunicati dalla Società)
Recupero: 1’ + 5’
Vittorio Santulli