L’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, si è recato oggi sui luoghi maggiormente colpiti delle piogge intense abbattutesi nella provincia di Foggia tra il 14 e il 20 ottobre unitamente al Consorzio per la bonifica della Capitanata per verificare in prima persona i danni. Nel corso del sopralluogo ha incontrato dapprima diversi sindaci dei comuni del Subappennino Dauno che hanno potuto interfacciarsi ed evidenziare la grave situazione idrogeologica dei territori amministrati.
La stima dei danni è in corso, sostiene l’ing. Fattibene, Direttore dell’area Ingegneria del Consorzio, ma solo quando le acque si saranno completamente ritirate si potrà fare un resoconto completo. Per quanto riguarda i corsi d’acqua gestiti dal Consorzio è necessario, con la massima urgenza, ricostruire gli argini danneggiati e provvedere alla rimozione dei depositi terrosi trasportati dalla corrente che riducono in misura rilevante l’efficienza idraulica degli alvei. Con l’inverno alle porte occorre intervenire con la massima rapidità ed eliminare le situazioni di criticità provocate dall’alluvione.
Nel seguito della visita l’assessore si è recato alla diga di Capaccio dove gli afflussi cospicui degli ultimi giorni hanno determinato il raggiungimento della quota di massima regolazione. Il Direttore Generale, Francesco Santoro, ha fatto osservare che la diga, che sino ad ora ha trattenuto interamente le piene generate dall’alluvione evitandone la propagazione a valle, da questo momento in poi potrà solamente laminare le piene in arrivo. Con un volume di laminazione di circa 9 milioni di mc., precisa, la diga sarà ancora in grado, per effetto della laminazione naturale dell’invaso, di trattenere una quota significativa delle portate in arrivo limitando e ritardando i rilasci nell’alveo di valle.