Domenica 24 Novembre 2024

San Camillo, Cittadinanzattiva: "Rottura della CR in reparto radiologia, storia si ripete"

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Dopo quasi un anno dall’altro comunicato, in cui Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato rendeva nota la rottura della CR nel reparto di radiologia, oggi 22 ottobre 2015 la storia si è ripetuta.

A novembre del 2014, questa associazione, e nello specifico, la coordinatrice territoriale, Eleonora Pellico, veniva accusata di falso dall’allora direttore sanitario, dr. Totaro, il quale affermava che le CR erano perfettamente funzionanti.

Ebbene anche stamattina, dopo varie segnalazioni ricevute direttamente dai membri dell’associazione, l’unica CR funzionante (anche se non perfettamente) ha deciso di fermarsi e, quindi, di non permettere l’effettuazione degli esami radiologici, tanto che gli utenti venivano rimandati a casa per l’impossibilità di eseguire le prestazioni.

Cittadinanzattiva vuole, innanzitutto, precisare cosa sono le CR (Compiuted Radiography). Trattasi di radiologia computerizzata dedita allo sviluppo delle cassette radiologiche.

La rottura della CR ha creato notevoli disagi. Non sono state effettuate le radiografie pre-ricovero; chi doveva procedere alla rimozione del gesso non ha potuto farlo; non sono stati possibili i controlli post-operatori; il 118 non può trasportare nel nostro nosocomio i traumatizzati (quelli che hanno bisogno di essere sottoposti a radiografie). Pertanto, un intero ospedale è rimasto fermo e chissà per quanto tempo questa situazione persisterà.

La CR è considerata molto utile perché fornisce la possibilità di passare ad un sistema digitale di archiviazione e refertazione senza richiedere un grosso investimento. Inoltre, il reparto di radiologia può continuare a lavorare allo stesso modo usato per i sistemi convenzionali analogici, in quanto tali schermi a memoria sono contenuti all’interno di cassette, come per i normali schermi di rinforzo e la loro rottura e cancellazione viene effettuata su attrezzature centralizzate, come prima avveniva con le sviluppatrici per le pellicole radiografiche. E’ utile la possibilità di archiviare le immagini in modo digitale e la possibilità di elaborazione dell’immagine.

A questo punto, questa associazione si chiede se chi gestisce la manutenzione delle CR abbia riferito all’ASL del malfunzionamento dell’unica CR funzionante e dell’altra ormai “defunta” (senza alcuna spiegazione valida sulla causa effettiva dell’impossibilità di una sua riparazione)?!

Il Commissario straordinario, dott. Piazzolla, cosa avrebbe intenzione di fare? Sicuramente, ormai, è venuto a conoscenza della situazione, grazie anche a questo comunicato stampa.

Si spera che gli operatori della radiologia possano essere messi finalmente in grado di elevare la qualità del loro operato, fornendo delle CR funzionanti, visto che in quest’ultimo anno hanno dovuto fare l’impossibile per garantire gli esami.

Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato conta anche sul lavoro del direttore sanitario, dr. Furio, nonché su quello del primo cittadino, Angelo Riccardi, che di certo non vogliono una situazione di stallo per il nostro nosocomio.

 

La coordinatrice territoriale

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Commenti

  • Scusate…ma quando un apparecchio non funziona il personale viene pagato lo stesso?

    Partito della zappa 23/10/2015 14:06 Rispondi
  • Vogliamo parlare della risonanza magnetica a Manfredonia? L’apparecchiatura era entrata in funzione e si eseguivano gli esami; da quasi un anno è ferma e abbandonata. Sono stati spesi tanti soldi per averla, quali sono i motivi dell’interruzione di questo servizio? Perchè Cittadinanzattiva non si occupa anche di questo caso?

    San Camillo 23/10/2015 0:25 Rispondi

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