“E’ un episodio gravissimo e intollerabile. Siamo convinti che presto le forze dell’ordine individueranno i responsabili di questa vile aggressione anche per comprenderne i motivi. Non tollereremo più episodi del genere: dovessero ripetersi, ritireremmo la squadra dal campionato”.
Questo è il commento rilasciato dal presidente del Manfredonia Calcio Antonio Sdanga e dal suo vice Miccoli, in seguito all’aggressione subita da alcuni calciatori del Manfredonia dopo la gara di coppa Italia contro il San Severo, disputata alla fine del mese di settembre scorso.
Come aveva auspicato il presidente, gli agenti del Commissariato di P.S. di Manfredonia hanno identificato gli autori della vile aggressione, due giovani del posto: S.G. di anni 27 e R.M. di anni 20.
Per gli aggressori identificati, oltre ad essere scattata la denuncia penale per i reati di minaccia, violenza privata e lesioni personali, il Questore della Provincia di Foggia ha emesso, nei loro confronti, un provvedimento di D.A.S.P.O. (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) con obbligo di presentazione al Commissariato di P.S. per la durata di anni 3.
Le indagini per identificare gli autori dell’aggressione in danno dei calciatori, venivano avviate in seguito alla denuncia sporta in Commissariato dal presidente del Manfredonia Calcio.
Gli agenti accertavano che sera del 30 settembre scorso, dopo la gara di coppa Italia disputata contro il San Severo, quattro calciatori del Manfredonia Calcio, mentre si recavano in un ristorante del centro, venivano raggiunti ed accerchiati da un gruppo di tifosi, 7-8 circa.
Prima i calciatori venivano aggrediti e minacciati dal gruppo con frasi del tipo: “ La prossima volta che giocate male noi vi spacchiamo la faccia… forse non lo avete capito, noi vi veniamo a prendere sotto le vostre case e vi facciamo male!”, poi un ragazzo facente parte del gruppo di aggressori prima colpiva uno dei calciatori con uno schiaffo al volto, procurandogli una lieve ferita al labbro, poi ne colpiva un altro con un calcio.
L’identificazione degli autori dell’aggressione è stata resa possibile esaminando diverse foto di appartenenti alla tifoseria del Manfredonia Calcio, che operatori della Polizia Scientifica del Commissariato di Manfredonia avevano scattate nel corso dell’incontro di calcio.
Questi non sono tifosi nè ultras, bensì cretini e basta. Se non piace come gioca la squadra disertate lo stadio e andatevene a rompere da un’altra parte.