E’ Saverio Mazzone l’Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo

“L’importante lavoro svolto in questi ultimi due anni e mezzo da Michele De Meo è stato quello di creare una identità turistica. Un lavoro sotto traccia per fare di Manfredonia una destinazione turistica. Un lavoro non semplice poiché questo è un percorso che richiede tempo”. Così esordisce ai nostri microfoni Saverio Mazzone, dallo scorso 28 settembre nominato direttamente dal Sindaco Riccardi, Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo. Saverio cercherà di rimettere assieme i cocci di un percorso di grande lavoro ma molto disorganizzato, guidato da Michele De Meo con il supporto di un Consiglio di Amministrazione (sempre proposto dal Sindaco Riccardi- ad esclusione di Carlo Rinaldi, unico eletto in assemblea dei soci). “A breve termineranno i lavori di restauro di alcuni dei più importanti gioielli monumentali della nostra città: gli Ipogei Capparelli, il Castello – Museo Nazionale, la Basilica di San Leonardo, la Basilica di Siponto, il Convento di San Francesco. Bisognerà affidare la gestione di questi monumenti a persone competenti, qualificate, per dare opportunità di lavoro ma soprattutto valorizzare questi luoghi per produrre traffico turistico, quindi una nuova economia. L’Oasi Lago Salso, la nostra montagna, il mare, sono risorse ambientali che possono darci tanto in termini di sviluppo turistico. La nostra tradizione artigianale e culinaria, eccellenze da mettere in campo” Saverio Mazzone già socio dell’Agenzia del Turismo con la sua Agenzia di comunicazione Red Hot, che ha sede a Foggia, non è l’ultimo arrivato, avendo alle spalle un bagaglio di straordinaria esperienza nel mondo della gestione degli eventi ma soprattutto nel rapporto con gli enti pubblici. A loro, il Parco Nazionale del Gargano, dalla gestione Pecorella, ha affidato l’intero carico della comunicazione. “Per crescere occorre la cooperazione tra pubblico e privato. Il mondo è cambiato, oggi bisogna mettersi in regola e non è più possibile improvvisare. Chi interagisce con l’ente pubblico deve farlo in conformità delle vigenti leggi che regolano i rapporti tra pubblico e privato. Occorre avere il giusto titolo giuridico. Le associazioni devono mettersi in regola così come devono avere regole chiare. Se pensiamo che il Carnevale, ad esempio, sia una occasione per racimolare qualche soldo, stiamo percorrendo la strada sbagliata”. Tutto fila liscio nel discorso di Saverio che pare abbia le idee molto chiare su ciò che serve alla nostra comunità per fare il salto di qualità. “In questa fase iniziale mi sto occupando di conoscere meglio la situazione contabile e strutturale dell’Agenzia. E’ una fase di ascolto. Incontro la gente che ha lavorato in questi anni e a breve incontrerò le associazioni dei gruppi di Carnevale per comprendere le criticità così da superarle assieme. Oggi ho una disponibilità all’ascolto illimitata”. Saverio, politicamente ha le spalle forti, vicino all’onorevole Tonio Leone e da anni, a vario titolo, interagisce con il Sindaco Riccardi, avendo curato anche la sua comunicazione durante l’ultima campagna elettorale per la carica di Sindaco. “E’ importante l’appoggio politico (in senso buono) dei partiti, perché vengano condivise le linee strategiche che fisserò per l’Agenzia. Per me è indispensabile inquadrare una figura, un direttore tecnico, una persona di alto profilo professionale capace di gestire gli aspetti amministrativi, tecnici e finanziari, che sia in grado di redigere un atto pubblico, che sia in grado di gestire le relazioni giuste dove questi progetti si decidono: Bari, Roma, Bruxelles”. Oggi il Carnevale di Manfredonia è considerato il nono Carnevale più importante d’Italia. La creatività della nostra gente, le nostre opere d’arte, la natura, sono gli ingredienti per cucinare un piatto straordinario. Occorre un po’ di sale ed umiltà, e tanta sinergia che è la forza di un popolo. Occorreranno i “vecchi attori” di questa Agenzia, bisogna riesumare tutti quei talenti in questi anni scoraggiati da una gestione del turismo pressappochista e straordinariamente individualista. Pare che questa volta il Sindaco Riccardi, o chi per lui, ci abbia azzeccato nella scelta della figura manageriale che dovrà essere il collante dei tanti colori di una città turistica che ha bisogno di lavoro e di credere in se stessa.

Raffaele di Sabato