Come in ogni storia che si rispetti, il finale desiderato è sempre tra i migliori. Non è stato così però per il Manfredonia C5 che, all’esordio stagionale, ha eluso i pronostici positivi riportando invece un’amara sconfitta. Amara perché la squadra c’è, gira palla, finisce sotto porta ma fallisce dinanzi al portiere avversario. Termina 1-3 al PalaScaloria la prima uscita casalinga del Manfredonia C5 contro l’Apulia Food Canosa, matricola del girone F.
Mister Grassi schiera Ortega tra i pali, Montagna, Laccetti, Spano e Gutierrez come calcettisti di movimento, di contro mister Tedone risponde col quintetto formato da Sinigaglia, Pitu, De Cillis, Cassanelli e Jose David. Parte bene il Manfredonia C5, composto e al tempo stesso pungente, che impensierisce in alcune circostanze l’estremo difensore canosino con Gutierrez e Davila. Altra buona occasione per passare in vantaggio arriva sui piedi di Laccetti che sfiora il palo. Al 6’ una respinta della difesa ospite finisce nelle mani di Ortega, purtroppo fuori dall’area, che gli vale l’espulsione dal rettangolo di gioco. Scende in campo il giovane Portovenero che si fa trovare pronto a sostituire il portiere spagnolo. Durante i due minuti seguenti, in 5 contro 4, il Canosa accelera la manovra cercando di trovare la via del sorpasso, ma per due volte i legni, la bravura di Portovenero e della sua difesa impediscono agli avversari l’esultanza. Vantaggio del Canosa che però arriva subito dopo, in parità numerica, al 9’. Prende palla Rueda, scambia con Jose David e Calamita si fa trovare pronto sul secondo palo a siglare lo 0-1. Il Manfredonia tenta una timida reazione, ma è il Canosa a raddoppiare al 15’ con Cassanelli che, ricevuta palla, si gira e fulmina Portovenero con un preciso rasoterra. Al 17’ il sesto fallo di Montagna è trasformato da Jose David in una parabola perfetta che firma lo 0-3. Ancora Pitu dalle parti del portiere sipontino che respinge prontamente le conclusioni dello spagnolo. Mancano 2 minuti alla fine del primo tempo quando Gutierrez cerca di risollevare l’umore sipontino, accorciando le distanze con un gran destro da posizione defilata. Termina 1-3 la prima frazione di gara, uomini negli spogliatoi.
La partita riprende con un Manfredonia determinato a cambiare il risultato. Rispetto ad un primo tempo più equilibrato, la seconda frazione è ad appannaggio dei biancocelesti che cercano fin da subito di trovare la rete che potrebbe riaprire la gara. Diverse le occasioni capitate sui piedi di Davilla, Laccetti e Gutierrez ma Sinigaglia non concede nulla. L’Apulia Food Canosa gioca soltanto in contropiede e nelle poche occasioni avute nel corso della ripresa è Portovenero a superarsi. Quando mancano 5 minuti al termine, gli ospiti restano in 4 per l’espulsione di De Cillis che, già ammonito, si toglie la maglia mettendo fine così, in anticipo, alla sua partita. Manfredonia che spinge, colpisce due pali con Spano in spaccata e con Davila, ma la palla non vuole entrare. Mister Grassi tenta il tutto per tutto utilizzando la carta del portiere di movimento ma nonostante i continui tentativi il risultato resta inchiodato sul 1-3 fino al termine del match.
“È mancato il gol, la realizzazione e la freddezza sotto porta. Siamo finiti a rete in diverse circostanze, ma manca la fermezza e lucidità per mettere la palla nel sacco, esattamente quello che ci ha anche penalizzato nei test precampionato. Abbiamo ancora tanto da lavorare, siamo alla prima gara, è vero, ma sicuramente dobbiamo porre rimedio da subito agli errori commessi oggi.” Così si è espresso mister Grassi nel post gara.
TABELLINI:
MANFREDONIA: ORTEGA, DAVILA, BRUNO, SPECCHIO, CAPOZZI, MONTAGNA, LACCETTI, LUPOLI, LA TORRE, SPANO, GUTIERREZ, PORTOVENERO
APULIA FOOD CANOSA: LEONE, MIVERVA, PITU, BIZZOCA, DE CILLIS, CASSANELLI, RUEDA, CALAMITA, JOSE DAVID, ZAGO, SINIGAGLIA.
RETI: CALAMITA, CASSANELLI, JOSE DAVID (APULIA FOOD CANOSA), GUTIERREZ (MANFREDONIA)
AMMONITI: MONTAGNA , LACCETTI (MANFREDONIA)
ESPULSI: ORTEGA (MANFREDONIA), DE CILLIS (APULIA FOOD CANOSA)
Ufficio Stampa – M&A Communication
Siamo al solito…. si fa squadra a RAZZO per arrivare a CA… non cambierà mai niete. Non potete dare la colpa nemmeno a Cotrufo come facevate l’anno scorso. IL PESCE PUZZA DALLA TESTA!!