Meo era un cittadino del mondo e a Manfredonia, sua città natìa, preferiva venire nei mesi non troppo caldi.
Ieri mattina in Helsinki (Finlandia) è venuto a mancare il concittadino Bartolomeo Prencipe, oggi avrebbe compiuto 68 anni.
Conobbi Bart, così lo chiamavo quando gli scrivevo – per il fatto che viveva all’estero, forse nel mio subconscio mi piaceva ritenerlo un nome d’arte, quasi un artista straniero e non della nostra terra – circa sedici anni fa. Qualche tempo dopo mi confidò che i finnici per brevità, nel suo studio, lo chiamavano Meo e lui lo adottò come nome d’arte. E’ stato tra i fondatori dell’associazione Italia –Finlandia, consulente artistico della città di Riihimäki, organizzando corsi d’arte e iniziative artistiche in quella città.
Spesso mi chiedeva dei libri su Manfredonia, sulla Capitanata e sul Gargano in particolare, per non dimenticare le sue radici. Si, perché Meo era attaccato alla sua terra e spesso veniva in Italia, Manfredonia, Firenze e Milano soprattutto, città che lo formò artisticamente, dapprima come fotografo.
A Manfredonia preferiva venire nei mesi non troppo caldi e, quando i miei impegni di lavoro lo permettevano, ci consentivamo brevi spostamenti: sul Gargano, Barletta – per la pinacoteca Giuseppe De Nittis e per il fascino bizantino della statua bronzea di Eraclio – e Trani, fino a Bari, una volta, per vedere una mostra di un artista inglese, suo amico.
Meo era un cittadino del mondo, era in rapporti con artisti di quasi tutto il mondo: Spagna, Russia, Giappone, California, Italia, Germania, Israele.
Negli ultimi vent’anni, grazie all’amico Ottavio Troiano, si è avvicinato alla tecnica dell’affresco a strappo con le cui opere ha ottenuto grandi successi, cito solo due eventi: 1° Premio alla Rassegna Internazionale d’Arte 2010 di Helsinki organizzata con il patrocinio del Ministero del Turismo di Israele, cui hanno partecipato 170 artisti provenienti da varie parti del mondo; la mostra personale di pittura del 2011 inaugurata dal Presidente della Repubblica Finlandese Tarja Halonen e dal Sindaco della città di Riihimäki Seppo Keskiruokanen, con la presentazione di Janne Kataja, famoso presentatore della tv finlandese, a dimostrazione della sua notorietà nel paese nordico.
Unico rammarico la mancata mostra a Manfredonia e la mancata pubblicazione di un romanzo autobiografico a cui stava lavorando da qualche anno.
Grazie Meo per quanto hai saputo darci.
Franco Sammarco
L’avevo contattato via mail anni fa.
Mi aveva raccontato dei suoi anni giovanili a Milano, dove frequentava il BAR JAMAICA, luogo culto nella Milano degli anni 60/70
Ciao Bart, anche se non ti ho mai conosciuto di persona