Il nuovo Mercato Ittico, struttura nata a Manfredonia nel 2004, per favorire lo sviluppo e per rafforzare il “sistema pesca”, dopo il fallimento a causa della cattiva amministrazione del Consorzio che lo gestiva, ecco che vede aprire dinanzi a se un “nuovo scenario”: l’ASE di Manfredonia proverà a rilanciarlo. La “nuova gestione” ha imposto nuove regole: pass divisi per settore, vigilanza armata a ogni porta, videosorveglianza, inoltre stanno attivando la tracciabilità del prodotto, prossima invece, l’asta elettronica.
La dott.ssa Gabriella Troiano, che si occupa della sicurezza alimentare, ha esposto ai nostri microfoni, le varie fasi che percorre il pescato. All’arrivo, la dottoressa fa la prima valutazione sul pesce sotto misura, eliminando il prodottoal di sotto della taglia minima; poi viene effettuata la valutazione di specie; a campione il controllo microbiologico e chimico (se il pesce è infestato o meno dal parassita anisakis, fino a qualche decennio fa presente solo nel pesce azzurro, oggi presente anche nel pesce bianco di un certo valore commerciale); l’armatore rilascia il DDT ( documento sulla tracciabilità)…poi si prosegue con il sorteggio e si passa all’asta vera e propria. Gli animi degli operatori del settore sono sempre bollenti, molto malumore, ovviamente solo a microfoni spenti, alcuni operatori del settore pesca si sono lasciati andare nell’esprimere la loro diffidenza nel successo della nuova gestione. L’ASE si è fatto carico di una patata bollente e farà di tutto per dimostrare di essere in grado di gestire, ma soprattutto di conquistare la fiducia degli armatori e di tutti gli operatori del settore pesca in soli tre mesi. Infatti, la Giunta Comunale ha stipulato con l’Ase un accordo sperimentale per l’espletamento del servizio di gestione del mercato ittico di Manfredonia che avrà scadenza il 31 dicembre 2015. Ci auguriamo davvero che l’Ase riesca in questa impresa. Lo meriterebbe l’intero settore della pesca, lo meriterebbe la città dopo tutti i soldi spesi, nessuno sa come, per la gestione di questo elefante. Solo così potremo iniziare a pensare ad un marchio: Pesce di Manfredonia.
Francesca Finizio
Interviste: Matteo di Sabato
Riprese: Rossella di Bari
Foto: Francesca Finizio
Sono delle belle iniziative., Ma la realtà e ben diversa, il pescatore non crede più nessuno ignora tutto, non vedono una garanzia dell’oro pescato in quella gabbia di mercato (ora viene il bello)L’ASE non ha interpellato il pescatore per primis o chi ne fa le veci!!!