Con la delibera 186 del 15 settembre 2015, passata inosservata, Riccardi aumenta gli agi esattoriali (compenso per la riscossione dei tributi) alla società Gestione Tributi S.p.a partecipata dal Comune di Manfredonia. Passando dalla quota per la riscossione spontanea IMU per il 2012 del 6%, alla quota 8.20% sempre per la riscossione spontanea per il 2013, mentre per il 2015 l’agio viene portato al 7.50%. Peccato, perchè nel contempo è stato introdotto l’agio del 3.5% per la Tasi. In definitiva un immobile che nel 2012 pagava come agio per la riscossione il 6%, nel 2014 e 2015 paga sempre sulla stessa casa 11%. Con un aumento per il servizio di riscossione del 183%, ovviamente a totale carico del contribuente. Servizio di riscossione che ormai viene pagato e calcolato dai cittadini direttamente nelle casse del Comune.
Scusate amministratori, questi lavorano di meno e noi paghiamo di più? A tutti piacerebbe essere pagati per un lavoro che fanno altri. O forse con il nuovo Presidente è previsto un programma di espansione, magari con nuove assunzioni, quando si fanno queste delibere non si pensa mai ai cittadini contribuenti? Che poi sono pensionati, disoccupati piccoli proprietari, artigiani. Così Riccardi ha riorganizzato le partecipate, cedendo gratuitamente la quasi totalità delle quote dell’Oasi Lago Salso, mettendo nel calderone dell’Ase s.p.a. la gestione del mercato ittico, e quella del verde pubblico. Cosi anche queste perdite saranno compensate dalla Tari preventivamente aumentata con oltre 9.100.000 euro di entrate sempre pagate dai contribuenti. Come faremo a sapere l’esatto costo del servizio? Anche i revisori hanno espresso un parere negativo sull’andazzo delle partecipate, e l’impossibilità di avere un controllo sui centri di costo. E le altre partecipate? Il disastro è sotto gli occhi di tutti: a cosa serve un’Agenzia del Turismo se tutti si occupano di turismo? G.A.L., O.A.S.I. Lago Salso, Parco Nazionale del Gargano, G.A.C… non è forse il caso di chiuderla. Alla fine se non ci fosse pantalone che paga!
Giovanni Caratù