Giovedì 21 Novembre 2024

In cammino verso la grotta dell’Arcangelo

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Le vie del pellegrinaggio possono contare ormai una grande frequentazione. Si pensi alle migliaia di pellegrini che ogni anno, in Spagna, intraprendono il Cammino di Santiago di Compostela. Non è un fatto casuale, ma risponde a una serie di esigenze dell’uomo contemporaneo che, attraverso questo camminare, si riavvicina alla natura e tende a colmare i vuoti della sua spiritualità, laica o religiosa che sia. Uno dei percorsi più ricchi di storia è quello che porta i pellegrini verso la sacra Grotta di San Michele. Già nei secoli V-VI il Santuario era meta di pellegrinaggi di gente di ogni condizione ed estrazione sociale. Tra il VI e IX secolo lo stesso Santuario visse un periodo di particolare splendore. Pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche longobardi, ispanici, franchi, inglesi e sassoni, percorrevano vie impervie fino ai tratturi del Gargano, lasciando i segni della propria presenza, come dimostrano le oltre duecento iscrizioni incise o graffite. Esistevano varie possibilità per salire a Monte Sant’Angelo. Più spesso la via seguita era quella che da San Leonardo di Siponto portava a Monte, passando per l’Abbazia di Pulsano, oppure quella che prendendo l’avvio dal casale di Macchia si inerpicava verso la montagna inoltrandosi nel vallone di Scannamugliera. Quest’ultimo sentiero è stato ripristinato tre anni fa, ed è quello che si potrà seguire nel Pellegrinaggio religioso e storico Via Sancti Michaeli sabato 26 settembre. L’incontro è alle ore 21,30 in Cattedrale, dove i pellegrini saranno accolti dal Vescovo, da don Fernando, don Nicola, don Fabio e don Alessandro; e dopo la benedizione si partirà per il cammino di fede notturno. Perciò torcia alla mano, tutti in fila dietro alla Croce si attraverserà via San Lorenzo e appena usciti da Manfredonia si percorrerà via Foggia, sino ad arrivare a Macchia (Posta). Qui viene imboccato il sentiero storico-naturalistico di Scannamugliera. Verso le ore 5:00 circa si giungerà ai piedi della cosiddetta Scala Santa. Una grande quantità di gradini tagliati nella roccia di colore bianco puro le ha fatto guadagnare questo nome da parte dei pellegrini che la percorrevano a piedi nudi e carichi di una grossa pietra in segno di penitenza. Giunti a Monte Sant’Angelo si avanzerà verso la Grotta dell’Arcangelo Michele accompagnati dalla preghiera. Parte invece il 28 settembre, alle ore 17:00 dalla Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, Il Cammino degli Angeli 5° Pellegrinaggio per la Pax Christi. Organizzato dalla Confraternita di San Michele Arcangelo di Manfredonia, è il pellegrinaggio micaelico che ricorda gli otto vescovi che andarono dalla Basilica di Siponto a Monte S. Angelo per la consacrazione della Sacra Grotta Angelica, oggi conosciuta come Basilica Celeste, dove avviene il Perdono Angelico. Il 28 settembre alle ore 17:00 si terrà la Messa del Pellegrino nella Basilica di Siponto, per poi partire con il cammino. L’arrivo per la S. Messa in Grotta è previsto per le ore 7:00 circa del 29 settembre. Che si scelga di fare il primo o il secondo percorso, il pellegrinaggio verso la grotta di San Michele, come ci ha riferito Paolo Ciro D’Apolito, zelatore del Cammino degli Angeli, resta, “un’esperienza che si può vivere in maniera integrale: cammino per il Corpo, ma anche una vera opportunità di viverlo come ricerca di vita per l’Anima, incontro e nutrimento per lo Spirito”.

Mariantonietta Di Sabato

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