Durante la notte, il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia ha effettuato, nell’ambito della consueta attività di Polizia che si intensifica durante il periodo di fermo biologico che terminerà il 27 settembre prossimo, operazione volta al contrasto della pesca illegale e conseguente commercializzazione contra legem di prodotto ittico.
L’attività di polizia posta in essere, sia via terra che via mare, ha consentito di porre sotto sequestro una rete a strascico, abusivamente utilizzata da una unità da pesca non aderente al fermo biologico e autorizzata a pescare solo con reti da posta.
All’atto del controllo, il personale a bordo dell’unità da pesca, alla vista dei militari, mollava in mare l’attrezzo da pesca illegale, il quale veniva recuperato dai militari e posto sotto sequestro.
A chiusura dell’operazione sono stati elevati n. 2 verbali di contestazione per pesca sottocosta ed occultamento di elementi di prova, ed una persona è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 292 cod. nav..
L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera sipontina, diretta dal Capitano di Fregata Nicola Latinista, proseguirà incessante contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici nonché degli attrezzi non regolamentari anche nei prossimi giorni.
Bravi ma sempre troppo poco,potreste fare molto di più, cosi giusto per non farvi prendere in giro, su su impegnativi cercate di debellare questi pseudo pescatori.
Multe salate senza sconti,più perdita della licenza di strascico per questi imbroglioni