Nel pomeriggio di ieri, 17.09.2015, gli agenti della Squadra Volanti, a seguito di attività straordinaria di controllo del territorio, per la prevenzione e repressione dei reati, traeva in arresto Cirillo Salvatore, di anni 47 e originario del posto, il quale si rendeva responsabile di lesioni personali a seguito di richiesta estorsiva ai danni di un imprenditore locale. Nella circostanza veniva attuata una perquisizione dell’auto del Cirillo ove veniva rinvenuto il coltello utilizzato per l’aggressione e due pistole, una lanciarazzi e una pistola giocattolo modificata. L’estorsione si concretizzava in seguito al furto di vari documenti con la richiesta più volte reiterata di denaro per la restituzione degli stessi. L’episodio del ferimento si verificava il primo pomeriggio di ieri allorquando, a seguito dell’ennesima richiesta di denaro ne nasceva un’animata discussione al termine della quale il Cirillo brandendo un coltello feriva con un fendente l’imprenditore.
Sempre nella prima serata di ieri, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, a seguito di specifica attività finalizzata alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Traeva in arresto Scistri Stefano di anni 24, detenzione di sostanza stupefacente del tipo hashish, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nel corso della stessa operazione veniva denunciato in stato di libertà R.G., di anni 28, per concorso con Scistri, in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.-
Gli agenti del Comm.to già da diverso tempo avevano attenzionato lo ScistriStefano in quanto da attività espletata era emerso che lo stesso era dedito allo smercio di sostanze stupefacenti ed in particolare hashish. Nel pomeriggio di ieri una pattuglia della locale Squadra di P.G. mentre monitorava i luoghi solitamente frequentati da tossicodipendenti, notava transitare una vettura alla cui guida vi era lo Scistri n compagnia di un altro giovane che si avvicinava ad altri giovani con i quali confabulava confidenzialmente. Tali atteggiamenti insospettiva il personale operante che decideva di procedere al controllo del veicolo e dei suoi occupanti.
All’atto del controllo lo Scistri manifestava chiari segni di nervosismo, tentando di eludere il controllo di polizia. Gli occupanti venivano fatti scendere dall’autovettura per un controllo più accurato ed in quel momento mentre il giovane in sua compagnia si dimostrava collaborativo, lo Scistri iniziava ad inveire contro gli agenti di polizia mostrandosi insofferente al controllo e palesando chiara resistenza ad ogni controllo sulla sua persona e all’interno del veicolo, non risparmiando in varie minacce nei confronti degli stessi.
Durante il tentativo violento di eludere il controllo di Polizia, lo Scistri, dapprima tentava di divincolarsi e fuggire e successivamente, non riuscendovi, si sfilava la scarpa sx e tentava di lanciarla oltre una recinzione di un giardino privato. Gli agenti, dopo essere riusciti finalmente a bloccare lo stesso, recuperavano la scarpa che lo Scistri aveva tentato di disperdere e al suo interno rinvenivano una “panetta” di hashish. In conseguenza al rinvenimento dello stupefacente, gli agenti proseguivano l’attività di Polizia Giudiziaria effettuando perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei giovani. All’interno dell’abitazione dello Scistri veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente dello stesso tipo abilmente occultata in casa ed in posti accessibili alla sola persona arrestata.
L’operazione condotta ha portato al rinvenimento e sequestro di complessivi gr. 200 di hashish, in parte porzionata e confezionata per l’attività di spaccio. Tutta la sostanza stupefacente è stata invia ai laboratori chimici delle Forze di Polizia, per stabilire qualità e quantità del principio attivo.-
Al termine dell’intervento di polizia uno degli agenti operanti veniva accompagnato presso il locale pronto soccorso, ove veniva medicato e giudicato guaribile in giorni 10 s.c., in conseguenza della violenta reazione che lo Scistri Stefano poneva in essere nel tentativo di eludere il controllo di Polizia.
Il P.M. di turno che coordina le indagini, sulla base delle risultanze investigative, disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari.
