Con una nota al presidente del Consiglio comunale di Manfredonia Antonio Prencipe, l’Udc nella persona del commissario cittadino Domenico Ricucci – “diffida ad adempiere alle sue funzioni di Presidente del Consiglio Comunale in maniera corretta ed adeguata in merito alla questione Area Popolare Manfredonia”.
Il testo della nota
“Come gia precisato con lettera precedente all’insediamento del Consiglio Comunale (che alleghiamo nuovamente) indirizzata a tutti i consiglieri ed al sindaco, si ribadisce che l’Area Popolare Manfredonia è inesistente in quanto non vie traccia di sua costituzione nè a livello nazionale nè a livello locale. A titolo informativo la futura nascente Area Popolare può essere costituita solo con all’interno l’UDC e non con la presunzione di due consiglieri politicamente sprovveduti che pensano di poterla costituire malgrado l’UDC e propinarla ad un presidente del consiglio male informato. Ha lei verificato che Area Popolare Manfredonia esista? Ha verificato che questo ipotetico gruppo abbia rilasciato, come da regolamento del consiglio comunale, dichiarazione di accettazione di appartenenza?
Inoltre le faccio presente che la delibera n° 22 del 25 agosto 2015 riporta nella colonna titolata “Lista” (quindi riferita alla lista) una dicitura che trae in inganno: N.8 “Italia Unione di Centro” ora “Area Popolare Manfredonia”. Qualcuno della nostra dirigenza le ha forse comunicato che abbiamo cambiato nome? Sappia che la lista Unione di Centro tale è rimasta e se i consiglieri Conoscitore e D’Anzeris ne hanno preso le distanze come collocarli è solo un vostro (e loro) problema, e non desideriamo prestarci a manovre incomprensibili al nostro elettorato di cui andiamo fieri ed a cui rispondiamo. In merito a quanto esposto restiamo in attesa di chiare e precise sue comunicazioni durante it prossimo consiglio comunale. Qualora dovesse perseverare nel non tener conto delle nostre comunicazioni ci vedremo costretti a procedere come riterremo opportuno direttamente nei confronti della sua persona in quanto presidente del Consiglio Comunale e dunque diretto responsabile”.
Salve.
“non guardiamo l’ ora”…
Non sarebbe ora che il “giuridichese”, “la nomenclatura giuridica”,
il linguaggio tecnico giuridico, sia maggiormente ancorato alle realtà di fatto e al loro significato “intimo” se pur mantenendo una connotazione “intellettuale” capace di bloccare alla radice ogni
“istinto”…nei limiti…
Questo tipo di comunicazioni non fanno che testimoniare la necessità
della “scesa incampo” di una “vera autentica esperienza (sperando fondate sulla fede)…
tra “mafia”, “mancanza di educazione, formazione e competenza”, una ricerca “economica”, probabilmente ci si scorda del Bene comune, nel suo significato educativo-formativo…una situazione simile “svela” mancanze di conoscenze “essenziali” da parte di “qualcuno”…o mancanze di possibilità di sistema…”perchè un uomo quando sà, nei suoi limiti, deve fare…”.
Ringrazio per l’ attenzione e per la possibilità d’ intervento…
ricordo i proverbi: “non si muove foglia che Dio non voglia” e ” senza la fede si perde tutto”…
Domenico Pio La Forgia.
Il bello della politica…. non si capisce niente.