Con sempre maggiore insistenza, viene comminata ai cittadini di Manfredonia una immagine falsa e distorta dell’insediamento proposto dalla Energas attribuendogli caratteristiche di nocività totalmente inesistenti ed evocando catastrofi epocali fidando nei timori atavici che esse possono ingenerare nella popolazione. Scenari ripresi nella mozione presentata dal consigliere comunale Italo Magno e diffusa sui mass media, completamente lontani dalla realtà e soprattutto dalle reali dinamiche di rischio associate ai depositi di GPL che sono state validate da organismi tecnico-scientifici in cui sono rappresentati tutti gli enti istituzionali competenti. Contro, solo parole senza alcun costrutto logico, razionale e senza alcun riferimento tecnico. Si continua imperterriti a richiamare vocazioni territoriali quali turismo, pascolo, agricoltura e pesca ma mai viene detto come e perché il progetto Energas ostacolerebbe tali vocazioni.
I cittadini di Manfredonia si sono mai chiesti perché il nostro progetto è avversato da talune associazioni e movimenti politici? Qual è l’interesse che li muove? Come mai si è preso di mira l’impianto di Manfredonia e si fa finta di ignorare gli impianti anche ben più consistenti siti in altre località italiane? Ci sono troppe cose che non quadrano. Dove sta l’inganno? Le argomentazioni addotte sono un cumulo di bugie e di falsità senza senso dalle quali Energas si tutelerà nei modi e nelle sedi previsti dalla legge.
Ad ogni buon conto:
E’ falso che “il deposito è inquinante”: il Gpl non è classificato inquinante e pertanto non è assolutamente in grado di produrre inquinamento. Il Gpl è annoverato tra i carburanti ecologici in grado di fornire energia pulita. Il deposito, quindi, non è portatore di alcun elemento di nocività ambientale. I detrattori puntano sull’effetto psicologico calpestando senza pudore le più elementari nozioni di deontologia di etica e morale offendendo sacrosanti principi di legalità.
E’ falso che “il deposito si insedierà su un territorio di alto valore ambientale”: il degrado ambientale dell’area è stato accertato dai giudici amministrativi in ogni grado di giudizio fino al Consiglio di Stato. Si continua a parlare di gallina prataiola, falco grillaio, cicogna, gufo e altro: ma i cittadini di Manfredonia hanno mai visto questi esemplari a Santo Spiriticchio? La loro chiamata in causa è solo strumentale ai propri scopi più reconditi.
E’ falso che “in caso di incidente succederà la fine del mondo”: l’analisi dei rischi associati all’esercizio del deposito effettuata in conformità alle direttive europee e alle norme nazionali, ha mostrato che le aree di danno associabili al massimo evento incidentale ragionevolmente ipotizzabile, sono circoscritte nel perimetro del deposito la cui ampiezza è stata predeterminata proprio a tale scopo. Siano di esempio gli insediamenti di analoga tipologia presenti in moltissime città del mondo e nessuno si è mai dovuto lamentare, anzi. Quanto all’aeroporto di Amendola, esso dista circa 14 chilometri dal sito Energas. Si consideri che l’aeroporto di Capodichino è posto a meno di 2 km dalla zona orientale di Napoli ove sono ubicati ben 4 depositi costieri di GPL che sommano una capacità di stoccaggio del tutto analoga a quella prevista per il deposito di Manfredonia.
E’ falso che “il deposito non porta occupazione e sviluppo”: Si conferma un organico a regime di 70 unità. L’indotto attivato sarà assai più consistente (trasporti su ruote e per ferrovia, attività portuali, piccole imprese locali per la manutenzione edile, elettrica meccanica etc.). Particolarmente rilevante sarà l’indotto connesso al coinvolgimento del porto: la sua riattivazione comporterà lavoro e occupazione. Inoltre, una volta sul territorio, l’Azienda certamente sarà interessata a sviluppare ulteriori progetti. Sono dati e fatti facilmente riscontrabili in realtà analoghe in funzione da decenni con grandi benefici per le popolazioni locali. Quali sono invece le proposte di investimento dei detrattori? Quali i progetti congruenti con le vocazioni del territorio socialmente ed economicamente sostenibili?
Le chiacchiere rimangono tali, i fatti aprono al futuro.
In questa prospettiva Energas ribadisce di essere pronta a coinvolgere l’Amministrazione comunale e tutti i cittadini di Manfredonia in un dialogo costruttivo finalizzato a sviluppare una informazione a tutto campo supportata da adeguati riferimenti tecnici e storici la cui validità sia oggettivamente riconosciuta dal mondo scientifico.
Napoli, 11 settembre 2015.
Nel 1988, con molto anticipo rispetto alle esigenze successive, un gruppo di giovani laureati di Manfredonia ebbe l’idea di costruire a Manfredonia un impianto di compostaggio dei rifiuti solidi urbani. Non vi dico quante voci contrarie con, più o meno, le stesse argomentazioni che leggo adesso, a parte la eventuale e presunta pericolosità. Quando riportammo tali argomentazioni, mi fu risposto, tra l’altro:””Diteci quanti paesi attraversate percorrendo i 40 chilometri tra Foggia e Manfredonia? Tra Milano e Varese, più o meno stessa distanza, ci sono tre impianti di termovalorizzazione dei rifiuti, compreso uno a Giovenzana in mezza montagna, e vivono più di 300 mila abitanti!””
Alla nostra risposta dubbiosa, precisarono: “”Voi siete circondati da molto terreno libero, per non dire disabitato. Se non ve li fate voi stessi questi impianti, a regola d’arte, verranno costruiti da altri estranei, e senza molti riguardi. Intorno a voi, in Campania (nel 1988 n.d.r.) soffocano di sovrappopolazione e rifiuti, prima o poi vi inonderanno per le loro necessità, e vi riempiranno di merda e schifezze varie!”” E’ ciò che sta succedendo!
Manfredoniani sveglia!!! Manfredonia versa in un degrado sempre più accentuato. Cosa vogliamo? Il turismo? Ma chi volete che venga a fare il turista in una città in cui non c’è una regola civile! Strade dissestate che fanno felici i meccanici, marciapiedi e aiuole piene di cacche di cani che dimostrano la civiltà dei loro padroni, macchine in doppia fila. Non puoi lasciare la macchina per una giornata parcheggiata in un posto che te la ritrovi rigata! Il lungomare devastato dai vandali e usato dai bagnanti come docce pubbliche. Immondizia fuori dai cassoni! Avete mandato via l’Enichem e va bene! Non avete voluto lo zuccherificio e va bene! La Sangalli se ne è andata anche lei. L’Inside se n’è andato! Il porto sta quasi per chiudere e va bene! Ma cosa ci resta? Il passeggio in Corso Manfredi e le chiacchiere di quei politici che hanno ridotto Manfredonia in una città senza futuro! E’ però certo che questi politici hanno il posto assicurato e anche i loro figli lo avranno, statene pur certi, mentre i nostri figli son dovuti andare lontano per poter lavorare! Sveglia!!!
In altro momento ho già dato problemi tecnici dovuti all’insediamento,chiedendo adeguate risposte tecniche:NESSUNO VUOL RISPONDERE AI QUESITI CHE HO POSTO.Sono un tecnico in pensione ma che conosce le problematiche in quanto trattate per circa 38 anni di attività.Prego la redaz.di rimettere imiei commenti,possibilmente con RISPOSTE SERIE AI MIEI QUESITI DA PARTE DEGLI INTERESSATI.Da quanto leggo in questo art.si capisce le false promesse e le BUGIE TECNICHE.Non ci sono assicuraz.LEGALI per quanto riguarda la movimentaz. del prodotto,nè si fa cenno alle mod. strutturali indispensabili per la mobilità.(Strade,mat.rotabile ecc.).Grazie.
si si via tutto da Manfredonia…tanto nessuno vuole lavorare qui perche’ stanno bene a casa con 800 euro di cassintegrazione.
Dico sì al deposito solo se lo mettono sotto casa di Alessandra e Riccardo (che poi è la stessa persona che si fa chiamare Lorenzo in altri forum ed alla quale probabilmente qualche politico avrà promesso un posto di lavoro al deposito). Cari Alessandra e Riccardo (e Lorenzo) anch’io ho un accendino a benzina e un’auto a benzina, ma sinceramente non dormirei tanto tranquillo la notte sapendo di avere 10.000 litri di benzina o altra simile quantità di liquido facilmente infiammabile conservato nel ripostiglio di casa mia. Una cosa è 10 litri altra è 60.000 litri. Non fate i furbi a giocare a minimizzare la questione, ci fate solo una brutta figura. Ve ne dico un’altra. Ammesso che voi abbiate per esempio conservata in casa da qualche parte una scatola con dei pedardi esplosivi che non avete utilizzato a capodanno, non vi sentireste in pericolo, ma sareste ugualmente tranquilli e vi sentireste non a rischio se invece aveste in casa 60.000 chili di esplosivo?!?! Come vedete le quantità fanno la differenza, non basta minimizzare e far sapere che il gpl ce l’avete anche nel serbatoio della vostra macchina, cretinetti e stupidacchioni fessi che non siete altro… Quel posto di lavoro che vi hanno promesso mettetevelo in quel posto! Manfredonia non si tocca! Se volete il deposito di gpl andatevelo a far fare altrove!!! E il dirigente Energas non facesse troppo il saccente nelle sue risposte perchè si informasse che cosa siamo stati capaci di fare quando abbiamo mandato via l’Enichem. Siamo disposti a rifarlo. Non abbiamo paura di nessuno. Noi i napoletani ce li mangiamo a colazione!
Siete mai stati l’estate sulla spiaggia a Ravenna o sui lidi romagnoli?io si… Li ci sono piattaforme per l’estrazione e zone di stoccaggio del gas. È un vero schifo… Manfredonia sarà invasa da navi enormi pronte a scaricare immondizia nel golfo e che lasceranno una puzza di gas nell’aria terribile proprio di fronte alla vostra spiaggia e ai vostri scogli. Non è assolutamente vero che non ce ne accorgeremo neanche. Sarà la fine per la nostra città e per il turismo. Quindi la fine per Manfredonia!!!!!! Sveglia gente Noi siamo garganici non emiliani
Ma perchè si insiste su Manfredonia? Perchè proprio a Manfredonia il deposito e non altrove? Questa è la risposta che vorrei da energas!
Ma è mai possibile che ogni volta che si tratta di impiantare schifezze adocchiano subito il golfo di Manfredonia? Hanno mai visto il golfa dal belvedere della montagna, già sfregiato dall’Enichem e dal porto industriale? E ci vogliono aggiungere un’altra mostruosità puzzolente e pericolosa (checchè ne dicano loro)? Via da Manfredonia! NO ALL’ENERGAS NEL NOSTRO GOLFO!
È falso che siete intelligenti…
È vero che prendete per il culo le persone…
ma di cosa abbiamo paura noi? io ho la macchina a GPL parcheggiata nel mio garage, ho il riscaldamento a Gas e non ho paura perché mi hanno detto che il GPL è un gas che non inquina ed anzi è ecologico. ben venga il deposito come ce ne sono tanti in tante città d’Italia..se poi ci fanno pure qualche sconto sul Gas ancora meglio. Questi politici e falsi ambientalisti hanno sicuramente i loro interssi..ed oltre a dire sempre No allo sviluppo non ci danno alternative..dobbiamo emigrare o darci alla pesca!
Guarda che se metti la macchina a gpl in garace,mettici anche la fabrica,non sono i 70/80posti di lavoro che si risolve il problema di manfredonia,sono venute tante di quelle fabriche a manfredonia per prendere gli incentivi governativi per poi lasciarci il cimitero delle fabriche .chi difende questa fabrica di gpl sicuramento gli estato promesso il posto di lavoro.
i detrattori di questo progetto come indicano i signori della Società del Gas sicuramente hanno i loro interessi che sicuramente non coincidono con quelli dei cittadini che vogliono lavorare e non vogliono emigrare. io certamente ed anche i miei figli siamo favorevoli a questa iniziativa e del gas non abbiamo paura perché ho il gas in casa per il riscaldamento, la macchina a GPL, e tante condotte di gas che ci circondano…non ho mai sentito che il GPL sia inquinante ed i rischi dell’impianto sono valutati dalle istituzioni pubbliche…ma vogliamo guardarci intorno cari concittadini? salviamo anche il porto ?..possiamo avere anche dei vantaggi sull’utilizzo del GAS? ma siamo dei cretini ad andare dietro alle chiacchiere di questi signori politicanti che ci propongono solo chiacchiere per risollevarci dal niente?
I tuoi figli sono stati già assunti? ti hanno promeso il pieno eterno di gas a te e tutta la famiglia? BENE , ma ciò non toglie che il deposito nonnlomVOGLIAMO.
Vorrei sapere tanto chi si nasconde dietro di lei… Riccardo??? Ma va va…. VIA ENERGAS
Anche i serbatoi della fabrica ANIC sono stati valutati dalle istituzione pubbliche,poi abbiamo visto cosa e successo,percio’l’amgas la vadano ha mettere vicino napoli non a manfredonia.
Ok, tutto ok, ma è scritto da qualche parte che voi dovete costruire l’ecologico deposito nei nostri territori?
Viviamo in una democrazia e quindi il cittadino può decidere cosa volere o cosa fare.
La nostra città non vuole il deposito.
Perché dobbiamo costruirlo?
Mi piacerebbe avere una risposta seria che eviti le solite manfrine come ad esempio….é il sito ideale……oppure il lavoro…..ecc ecc….
Fatela vicino napoli noi di manfredonia non la vogliamo,anche se’cio’un figlio disoccupato,il lavoro si deve chreare con quello che offre il territorio di manfredonia cioe’agricoltura turismo e marinaria,noi di manfredonia abbiamo gia’dato con l’anic ed altre industrie fallite,non si risolve la crisi di manfredonia con 70/100posti di lavoro.Portatela dove voleta ma non a Manfredonia,