Entrerà in vigore lunedì prossimo, 7 settembre 2015, e sarà vigente sino al 16 ottobre l’ordinanza dirigenziale che interesserà un tratto di strada molto frequentato, via Tribuna, ed una delle sue perpendicolari, via Santa Chiara.
Per consentire l’esecuzione dei lavori di raccordo della pavimentazione in via Tribuna con quella già eseguita in via delle Cisterne, nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana del Parco di Lama Scaloria, sarà vietata la fermata e la circolazione di tutte le categorie di veicoli, eccetto i mezzi di polizia, di soccorso, dell’A.S.E., dei residenti per le operazioni di carico e scarico e dei possessori di box, sulle seguenti vie:
• via Tribuna, nel tratto compreso tra via Arcivescovado e via Santa Maria delle Grazie;
• via Santa Chiara, nel tratto compreso tra via San Lorenzo e via Tribuna;
Sarà, inoltre, vietata la sosta e la fermata anche sull’intera area di largo Moschillo.
Gli autoservizi di linea in transito, provenienti da Foggia e diretti a Monte Sant’Angelo e Mattinata, saranno deviati dalle strade interessate dai lavori e potranno adottare il seguente percorso alternativo: piazza Marconi – lungomare Nazario Sauro – viale Miramare – via Dante Alighieri – via Gargano.
“Chiediamo scusa per i disagi che si potrebbero verificare. Sappiamo bene che via Tribuna è un’arteria importante per smaltire il traffico veicolare della nostra città. Questa che entra in vigore lunedì prossimo, però, è una misura strettamente necessaria – spiega il primo cittadino Riccardi – per proseguire i lavori che stiamo svolgendo e che sono in parte visibili già in via delle Cisterne, oltre che in zona Scaloria”.
Il progetto “Parco Lama Scaloria: connessione campagna-città-mare”, inserito in una strategia complessiva di riqualificazione della città attraverso differenti ambiti di intervento, individua una linea di connessione tra la campagna e il mare all’interno del tessuto urbano. Partendo dalla vallecola (il cosiddetto “canalone”) che proviene dalla montagna e si insinua nel tessuto urbano (Lama Scaloria), si passa nel suggestivo fossato di Torre Santa Maria, riqualificato e reso accessibile tramite una rampa da via delle Antiche Mura, per poi percorrere via delle Cisterne, passare sotto l’arco detto “Pertugio del monaco”, arrivare a largo Diomede, che verrà pedonalizzato grazie alla delocalizzazione del parcheggio auto in un’area sul molo di Tramontana già di proprietà dell’Amministrazione, fino alla “terrazza sul mare”, un piccolo giardino pubblico con elementi di seduta sui quali sostare e ammirare il mare.
Un progetto ambizioso che trasforma la nostra città, in senso positivo, rendendola sempre più a misura d’uomo. “Un intervento – conclude il sindaco Angelo Riccardi – che si inserisce in quel processo di cambiamento che abbiamo imboccato e che punta a valorizzare il patrimonio culturale, artistico e naturale della nostra città”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
“Un progetto ambizioso che trasforma la nostra città, in senso positivo, rendendola sempre più a misura d’uomo”. Sarebbe necessario prima fare un progetto ambizioso per trasformare l’uomo (Sipontino) rendendolo più a misura della città!
Purtroppo più passa il tempo e più mi rendo conto che aumentano i grezzi, i cafoni e i maleducati (per non parlare dei delinquenti).
concordo con te Teofilo….. qui prima di fare opere ..bisogna civilizzare tantissime persone…. qua fann cum i jatt freckn e scaman…. si lamentano e poi fanno i cafoni grezzi e maleducati….
C’è solo una nota stonata (eufemismo) in questo progetto: il nome del progettista. Qual’è la ragione “politica” del ricorrere sempre allo stesso nome? O, per essere più esplicito, chi è il suo padrino?