Parlare e semplice,bisognerebbe sapere che far salire persone a bordo oltre l’equipaggio comporta rischi e responsabilità.
Fin quando non succede niente va tutto bene, i problemi e i grattacapi arrivano malauguratamente succedesse qualche incidente
Basterebbe far pagare all’agenzia al turismo una polizza assicurativa a copertura dei partecipanti un po’ come avviene sulle barche turistiche dove si presentano i documenti per la registrazione prima di salire a bordo con tanto di firma proprio per la copertura assicurativa e svincolare il guidatore da eventuali immensi grattacapi!
Io francamente farei pagare anche un biglietto come contributo spese per l’assicurazione e per sostenere la festa.
Sui motopescherecci, per la tradizionale processione a mare, salgono solo parenti e amici (come è giusto che sia visto l’esiguo numero delle barche che vi partecipano) se invece uscissero tutte le barche e accogliessero a bordo anche gente comune e non solo parenti e amici sicuramente ci sarebbe una partecipazione molto più attiva ed il numero dei partecipanti sarebbe di parecchie migliaia come succede per la processione della Madonna di Siponto del 31 agosto.
Voglio evidenziare le parole che il vescovo ha pronunciato il giorno di S. Andrea sul molo, riguardo al rispetto dell’ambiente, del non buttare immondizia in mare, rispetto per la terra , perché se non rispettiamo il nostro ecosistema esso si ribellera.
E’ vero il Santo patrono e’ a novembre percio’ si festeggia tale giorno
si stravolge sempre tutto a sto paese.va ha finire che non si fara’ piu’ la festa visto la crisi di pesci di marinai di motopescherecci.
Forse il Santo patrono dei pescatori meriterebbe un giorno a Lui dedicato, come è il 30 novembre. I festeggiamenti in coda alla festa di Siponto lo fanno apparire quasi un santo di serie B.
Parlare e semplice,bisognerebbe sapere che far salire persone a bordo oltre l’equipaggio comporta rischi e responsabilità.
Fin quando non succede niente va tutto bene, i problemi e i grattacapi arrivano malauguratamente succedesse qualche incidente
Basterebbe far pagare all’agenzia al turismo una polizza assicurativa a copertura dei partecipanti un po’ come avviene sulle barche turistiche dove si presentano i documenti per la registrazione prima di salire a bordo con tanto di firma proprio per la copertura assicurativa e svincolare il guidatore da eventuali immensi grattacapi!
Io francamente farei pagare anche un biglietto come contributo spese per l’assicurazione e per sostenere la festa.
Sui motopescherecci, per la tradizionale processione a mare, salgono solo parenti e amici (come è giusto che sia visto l’esiguo numero delle barche che vi partecipano) se invece uscissero tutte le barche e accogliessero a bordo anche gente comune e non solo parenti e amici sicuramente ci sarebbe una partecipazione molto più attiva ed il numero dei partecipanti sarebbe di parecchie migliaia come succede per la processione della Madonna di Siponto del 31 agosto.
infatti,la vogliono rendere loro una festa di quartiere…
Voglio evidenziare le parole che il vescovo ha pronunciato il giorno di S. Andrea sul molo, riguardo al rispetto dell’ambiente, del non buttare immondizia in mare, rispetto per la terra , perché se non rispettiamo il nostro ecosistema esso si ribellera.
E’ vero il Santo patrono e’ a novembre percio’ si festeggia tale giorno
si stravolge sempre tutto a sto paese.va ha finire che non si fara’ piu’ la festa visto la crisi di pesci di marinai di motopescherecci.
Forse il Santo patrono dei pescatori meriterebbe un giorno a Lui dedicato, come è il 30 novembre. I festeggiamenti in coda alla festa di Siponto lo fanno apparire quasi un santo di serie B.