Mille banchetti in tutta Italia nel fine settimana dal 4 al 6 settembre, per raccogliere le firme sugli 8 quesiti referendari proposti dall’Associazione “Possibile”.
L’obiettivo è abrogare le trivellazioni petrolifere nei nostri mari, fermare una riforma della scuola che di buono ha solo il nome, bloccando lo strapotere dei presidi, abrogare la nuova legge elettorale con i suoi capilista bloccati e le candidature plurime e, infine, fermare il “Jobs act” sulla questione del demansionamento dei lavoratori e dei licenziamenti illegittimi. Tutti provvedimenti iniqui per i quali il governo non ha avuto alcun mandato dagli elettori.
Mille saranno i banchetti che animeranno le piazze d’Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontari che metteranno in pratica un’idea diversa e spesso dimenticata di politica.
Anche a San Marco si stanno raccogliendo le firme per ridare finalmente voce ai cittadini: è possibile firmare presso la Biblioteca comunale in piazza Carlo Marx tutti i giorni dalle 8,30 alle 13,30 (il martedì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 16,00 alle 18,30) o rivolgendosi al Comitato referendario locale rappresentato dal consigliere comunale Paolo Soccio e da Luigi Ciavarella.
Una missione “possibile” per raggiungere le 500.000 firme entro il 30 settembre, per andare al voto nel 2016, insieme alle amministrative in tante importanti città.
I referendum sono di tutti quelli che lo firmano, come ha ribadito più volte Pippo Civati, promotore dell’iniziativa, e soprattutto “di quelle centinaia di ragazze e ragazzi che fanno i loro primi banchetti in giro per l’Italia. E sapete per cosa: per dare un segnale politico, per abrogare schifezze, per ridare fiato alla democrazia e voce ai cittadini.”
San Marco in L., 03/09/2015
Il consigliere comunale Paolo Soccio
Il Comitato referendario “San Marco Possibile”