Messaggio alla Città al termine della Processione (31 agosto 2015)
Cari Amici,
Anche quest’anno l’Icona della Madonna di Siponto fa sosta in Piazza prima di rientrare in Cattedrale. La circonda amorevolmente il popolo di Manfredonia, noi, che con la nostra numerosa presenza, con i canti e la preghiera, vogliamo testimoniare la sempre viva devozione nei confronti della nostra Patrona.
La sua immagine ha attraversato, ancora una volta, la nostra Città. Per le strade ha benedetto i malati e gli anziani, ha accarezzato i bambini, ha incoraggiato le famiglie, ha sorriso ai giovani ed ha asciugato le lacrime delle tante persone ferite.
Sì, miei cari, la festa non può farci chiudere gli occhi di fronte ai problemi che affliggono tante famiglie a causa della sofferenza fisica e morale, della crisi economica, della mancanza di prospettiva per i figli, e così via. Ma mi riferisco, in particolare, all’emergenza sempre più complessa e allarmante dei “senza lavoro”. È vero che la crisi ha dimensioni più ampie del nostro territorio, dimensioni quasi planetarie. Ma è anche vero che non può rimanere inascoltato il grido disperato di chi non riesce a mantenere la propria famiglia e reclama il diritto ad un lavoro.
Alle Autorità, alle Forze politiche e sociali, vogliamo rivolgere un pressante appello a mettere in campo tutti i loro sforzi per una riflessione comune e una pianificazione seria e puntuale così da giungere ad aprire, sul fronte dell’occupazione, nuovi sentieri di speranza.
Profittiamo per fare gli auguri, accompagnati dalla preghiera, al Sindaco e alla nuova Amministrazione comunale per il lavoro che li attende.
Fratelli e Sorelle, esattamente 60 anni or sono, il 28 agosto del 1955, il Cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, allora patriarca di Venezia e poi divenuto Papa Giovanni XXIII, venne nella nostra città ad incoronare l’artistica Icona della Madonna. Il monumento in questa piazza ne è testimonianza, a perpetua memoria.
In quella circostanza, davanti ad una folla osannante, il futuro Papa affermava: “Che dire di voi, miei cari fratelli di Manfredonia, che il nome della Madonna di Siponto come un filo d’oro, in un tessuto prezioso, vedete scintillare nella storia della vostra gente antica, buona, onesta, lavoratrice? (Che dire di voi?) Dirò a vostro elogio che nel vostro fare, nel vostro sentire, nelle manifestazioni della vostra pietà, mi pare di scorgere qualcosa delle amabili sembianze della vostra Madre (Maria)… ”. E concludeva: “Madonna di Siponto, vieni, sii coronata Regina! La Corona è di oro purissimo come il cuore dei tuoi figli che te la offrono”.
Oh! quali parole soavi ebbe a pronunciare, in quell’indimenticabile giorno il futuro Santo Pontefice.
Nel fare memoria di quello straordinario evento, questa sera ci chiediamo se, dopo 60 anni, la nostra fede è rimasta così pura e intatta come quella or ora decantata dei nostri padri… Dio non voglia che le difficoltà del tempo presente portino a chiuderci nei confronti di Dio e a rivolgere altrove i nostri pensieri e le affezioni del nostro cuore! Quando la fede si affievolisce, è allora che ci troviamo a registrare anche nella nostra Città comportamenti scorretti e deplorevoli, non conformi con gli insegnamenti del Vangelo e con la tradizione cristiana del nostro popolo.
Stasera vogliamo riaffermare la nostra devozione bella, sincera e corale alla Madonna di Siponto. E vogliamo dirci gli uni gli altri la volontà di voler seguire la strada giusta, quella indicataci dalla Madonna, che ancora una volta ci rivolge l’accorato invito: “Fate quello che Gesù vi dice”.
Carissimi, Manfredonia possiede tante risorse sulle quali poter contare. Anzitutto, la forza della nostra gente, gente antica, buona, onesta, lavoratrice, per dirla con papa Giovanni.
E poi il popolo sipontino possiede un cuore generoso e, soprattutto, la grande devozione alla Madonna.
Il futuro di Manfredonia dipenderà dalla nostra coerenza di vita, dalle nostre scelte coraggiose e dalla volontà di collaborare a rendere sempre più vivibile e solidale la nostra bella Città.
Amatissima Città di Manfredonia! Lancia ancora una volta la tua accorata preghiera alla celeste nostra Patrona, perché possa farci riscoprire ogni giorno il tuo vero volto di città accogliente e pacifica, recuperare la tua storia più nobile, custodire con cura le tue bellezze che si specchiano in un mare incantevole e guardare con speranza al futuro da costruire.
Manfredonia, torna ad essere città grande e operosa, fedele alle tue radici cristiane!
Viva Manfredonia e viva la Regina di Siponto!
+ Michele Castoro, arcivescovo
Caro vescovo, perchè non cominci a ripulire la Chiesa dalla sporcizia che la invade…basta guardare nel video qualcuno di quelli che ti circondano! Altrimenti i bei discorsi restano solo tali!